COMUNICATO STAMPA SOCIAL CARD L’ELEMOSINA DI STATO CHE METTE SOTTO I PIEDI LA DIGNITA’ DEGLI ANZIANI di: Michele Mangano presidente nazionale Auser Roma, 16 gennaio 2008 Carte non caricate che obbligano gli anziani a subire situazioni a dir poco imbarazzanti ed umilianti alle casse dei supermercati ed un farraginoso sistema per richiederla. La tanto pubblicizzata Carta Acquisti si sta rivelando quello che noi avevamo già detto a suo tempo: una iniziativa sbagliata, un flop che fin dai suoi primi passi ha infatti dimostrato la sua inefficacia e la sua inconsistenza. Con l’aggravante che le migliaia di carte a credito zero consegnate agli anziani simboleggiano la scarsa attenzione e rispetto verso questa categoria di cittadini. La cui dignità è stata messa sotto i piedi. L’aspetto più inquietante di tutta questa vicenda è l’atteggiamento del Governo che persevera nell’errore senza riconoscerlo. Insiste in modo miope sulla validità dell’iniziativa. La Social Card è stata inserita nel Piano sociale triennale come strumento di contrasto alla povertà. Ribadiamo ancora una volta che non è in questo modo che si affrontano gli effetti della crisi economica sui cittadini più fragili.
SOCIAL CARD,BEFFA,POVERTA',ILLUSIONE,ECONOMIA
COMUNICATO STAMPA SOCIAL CARD L’ELEMOSINA DI STATO CHE METTE SOTTO I PIEDI LA DIGNITA’ DEGLI ANZIANI di: Michele Mangano presidente nazionale Auser Roma, 16 gennaio 2008 Carte non caricate che obbligano gli anziani a subire situazioni a dir poco imbarazzanti ed umilianti alle casse dei supermercati ed un farraginoso sistema per richiederla. La tanto pubblicizzata Carta Acquisti si sta rivelando quello che noi avevamo già detto a suo tempo: una iniziativa sbagliata, un flop che fin dai suoi primi passi ha infatti dimostrato la sua inefficacia e la sua inconsistenza. Con l’aggravante che le migliaia di carte a credito zero consegnate agli anziani simboleggiano la scarsa attenzione e rispetto verso questa categoria di cittadini. La cui dignità è stata messa sotto i piedi. L’aspetto più inquietante di tutta questa vicenda è l’atteggiamento del Governo che persevera nell’errore senza riconoscerlo. Insiste in modo miope sulla validità dell’iniziativa. La Social Card è stata inserita nel Piano sociale triennale come strumento di contrasto alla povertà. Ribadiamo ancora una volta che non è in questo modo che si affrontano gli effetti della crisi economica sui cittadini più fragili.