Brutte notizie per Chris Pine, l’attore che impersona il giovane capitano Kirk nel film prequel di Star Trek diretto da JJ Abrams. L’ex agenzia che rappresentava l’attore gli ha fatto causa asserendo che, dopo averlo rappresentato per 9 anni, ha ricevuto il benservito tramite e-mail lo scorso novembre. Ma ovviamente l’agenzia non sta perseguendo Pine per averla “mollata” con poca creanza (manco una telefonata…), bensì per aver negato di corrispondere milioni di dollari di commissioni a chi gli ha procurato gli ingaggi che lo hanno reso una star.Questo, naturalmente, secondo la SDB Partners. The Hollywood Reporter è entrato in possesso di una copia della causa, che contiene un accurato resoconto di tutti i compensi guadagnati da Pine nel corso degli anni. Così sono saltati fuori anche i numeri della sua partecipazione a Star Trek. Nessun dettaglio sul compenso complessivo ricevuto per il primo film, ma è stato reso noto che come compensazione backend (la commissione d’uscita, alla fine dei conti) per il secondo film (attualmente in pre-produzione) la cifra arriva a 2 milioni di dollari, e arriverebbe a 3 e mezzo in caso di un terzo film.Sono inoltre stati resi noti il 5% dei proventi sul merchandising ed il compenso per il film This Means War (6 milioni). Fra salari e backend, l’agenzia ha calcolato che Pine si troverà ad aver guadagnato 4 milioni per Star Trek, 8 per il sequel e 12 in caso di un terzo film. I numeri continuano nell’articolo di THR, che riporta anche il testo integrale della e-mail con la quale Pine ha “scaricato” la SDB Partners. (foxtv)L'articolo originale: http://www.hollywoodreporter.com/thr-esq/chris-pine-sued-this-means-war-star-trek-290478
Star Trek XII: una causa legale contro il capitano Kirk
Brutte notizie per Chris Pine, l’attore che impersona il giovane capitano Kirk nel film prequel di Star Trek diretto da JJ Abrams. L’ex agenzia che rappresentava l’attore gli ha fatto causa asserendo che, dopo averlo rappresentato per 9 anni, ha ricevuto il benservito tramite e-mail lo scorso novembre. Ma ovviamente l’agenzia non sta perseguendo Pine per averla “mollata” con poca creanza (manco una telefonata…), bensì per aver negato di corrispondere milioni di dollari di commissioni a chi gli ha procurato gli ingaggi che lo hanno reso una star.Questo, naturalmente, secondo la SDB Partners. The Hollywood Reporter è entrato in possesso di una copia della causa, che contiene un accurato resoconto di tutti i compensi guadagnati da Pine nel corso degli anni. Così sono saltati fuori anche i numeri della sua partecipazione a Star Trek. Nessun dettaglio sul compenso complessivo ricevuto per il primo film, ma è stato reso noto che come compensazione backend (la commissione d’uscita, alla fine dei conti) per il secondo film (attualmente in pre-produzione) la cifra arriva a 2 milioni di dollari, e arriverebbe a 3 e mezzo in caso di un terzo film.Sono inoltre stati resi noti il 5% dei proventi sul merchandising ed il compenso per il film This Means War (6 milioni). Fra salari e backend, l’agenzia ha calcolato che Pine si troverà ad aver guadagnato 4 milioni per Star Trek, 8 per il sequel e 12 in caso di un terzo film. I numeri continuano nell’articolo di THR, che riporta anche il testo integrale della e-mail con la quale Pine ha “scaricato” la SDB Partners. (foxtv)L'articolo originale: http://www.hollywoodreporter.com/thr-esq/chris-pine-sued-this-means-war-star-trek-290478