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Spazio: la nuova Sojuz partita questa notte


La nuova Sojuz, che porta il numero TmA-05M, si è staccata dalla piattaforma di lancio della base di Bajkonur alle 4.40 (ora italiana), mentre in Kazakhistan erano già le 10.40 del mattino. Un lancio ancora una volta impeccabile da parte del razzo vettore Sojuz, con in cima quello che è attualmente (e lo sarà ancora per qualche anno) l’unico veicolo spaziale in grado di portare astronauti sulla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, e unico che può riportarli a casa dopo la loro lunga permanenza sulla grande infrastruttura orbitante.   A bordo della Sojuz TmA-05M c’è il nuovo equipaggio che andrà a completare il team di sei astronauti della “Expedition  32”, cioè la missione numero 32 di lunga permanenza sulla Stazione Spaziale, sin da quando la base internazionale viene abitata dal suo primo equipaggio: era il 2 novembre del 2000. A bordo, il comandante della missione e veterano dello spazio, il russo Juri Malenchenko, l’ingegnere di bordo, anch’essa veterana di voli spaziali, la statunitense Sunita Williams, e l’altro ingegnere di bordo, il giapponese Akihiko Hoshide. I lanci Sojuz evocano sempre (specie per chi li ha vissuti) ricordi di momenti d’oro dell’era spaziale. Dal lancio della Sojuz 19, che nel luglio 1975 fu trasmesso per la prima volta in diretta Tv, destinata allo storico aggancio in orbita con l’astronave americana Apollo.L'ingresso in orbita che è avvenuto con regolarità anche questa notte. "Congratulazioni per il vostro inserimento orbitale" – ha comunicato da terra il Direttore dell’Agenzia Spaziale Russa, Vladimir Popovkin via radio - "E’ andato tutto bene. Spero che confermiate ciò che risulta a noi da qui". "Sì, tutto bene. Grazie mille”, è la risposta dallo spazio. Ora la Sojuz, che si trova in un’orbita più bassa rispetto alla ISS, di 225 chilometri, inclinata di 51.6 gradi sull’equatore, ai comandi di Juri Malenchenko punta dritta verso la ISS, che dovrà raggiungere nelle prime ore di martedì. Una volta attraccati alla ISS, i tre cosmonauti della TmA-05M vi entreranno e raggiungeranno gli attuali tre “inquilini” della “casa comune dello spazio”: i russi Gennadi Padalka e Sergei Revin, e l’americano Joseph Acaba. I tre partiti oggi resteranno per circa quattro mesi sulla ISS, rientrando a Terra il prossimo novembre. La Sojuz TMA-05M, è il 157° veicolo utilizzato per portare equipaggi nello spazio ed il suo lancio rappresenta il numero 286 nell’intera storia dei voli spaziali orbitali. In questi 286 lanci sono state inviate nello spazio 1.180 persone; questo inoltre è il 27° lancio con equipaggio internazionale, cioè composto interamente da persone di nazionalità tutte diverse.http://www3.lastampa.it/scienza/sezioni/news/articolo/lstp/462441/