JJ Abrams svilupperà anche il terzo film di Star Trek nell'universo reboot. La conferma è arrivata direttamente dal vice presidente della Paramount, Rob Moore. "JJ Abrams sarà ancora coinvolto nel terzo film - ha assicurato Moore - e per il nostro studio continuerà a lavorare anche per Mission: Impossible". Insomma, come avevamo anticipato già venerdì scorso, ci sono dei contratti firmati e anche se JJ Abrams è particolarmente incline a cambiare idea (aveva assicurato di non volersi impegnare in Star Wars) la Paramount ha intenzione di farli rispettare.A poco più di 100 giorni dal lancio di Star Trek Into Darkness, però, l'annuncio della Disney relativo all'ingaggio di JJ Abrams è piaciuto pochissimo ai vertici della Paramount. Anche perchè, da qualche giorno, il nome di JJ Abrams è ovviamente associato a che cosa succederà in Star Wars piuttosto che al prossimo film di Star Trek. Persino la strategia di tenere "coperta" l'identità del vero cattivo di Into Darkness è passata in secondo piano da quando la concorrenza ha ufficializzato l'arrivo del nuovo regista.Per la Paramount, in vista del terzo film di Star Trek della nuova linea temporale, le opzioni sono due. Considerato che sarà probabilmente impossibile incollare JJ Abrams alla poltrona del regista, la scelta potrebbe ricadere su uno dei tre attuali sceneggiatori di Into Darkness, mantenendo JJ Abrams come produttore. Uno tra Lindelof, Kurtzman e Orci si accomoderà sulla poltrona della regia. Oppure il film sarà affidato ad un uomo di fiducia di JJ Abrams. In questo caso, in pole position, c'è sempre Matt Reeves, che per JJ Abrams ha già diretto il disaster-movie "Cloverfield" (anche se Reeves è già stato scritturato per dirigere "L'alba del pianeta delle scimmie" della Fox).Insomma, il rapporto tra JJ Abrams e Star Trek (e tra JJ Abrams e la Paramount) non è destinato a finire prima della naturale scadenza del contratto. Solo che dal prossimo film difficilmente la regia gli sarà nuovamente affidata.
JJ Abrams non lascia Star Trek: la Paramount conferma
JJ Abrams svilupperà anche il terzo film di Star Trek nell'universo reboot. La conferma è arrivata direttamente dal vice presidente della Paramount, Rob Moore. "JJ Abrams sarà ancora coinvolto nel terzo film - ha assicurato Moore - e per il nostro studio continuerà a lavorare anche per Mission: Impossible". Insomma, come avevamo anticipato già venerdì scorso, ci sono dei contratti firmati e anche se JJ Abrams è particolarmente incline a cambiare idea (aveva assicurato di non volersi impegnare in Star Wars) la Paramount ha intenzione di farli rispettare.A poco più di 100 giorni dal lancio di Star Trek Into Darkness, però, l'annuncio della Disney relativo all'ingaggio di JJ Abrams è piaciuto pochissimo ai vertici della Paramount. Anche perchè, da qualche giorno, il nome di JJ Abrams è ovviamente associato a che cosa succederà in Star Wars piuttosto che al prossimo film di Star Trek. Persino la strategia di tenere "coperta" l'identità del vero cattivo di Into Darkness è passata in secondo piano da quando la concorrenza ha ufficializzato l'arrivo del nuovo regista.Per la Paramount, in vista del terzo film di Star Trek della nuova linea temporale, le opzioni sono due. Considerato che sarà probabilmente impossibile incollare JJ Abrams alla poltrona del regista, la scelta potrebbe ricadere su uno dei tre attuali sceneggiatori di Into Darkness, mantenendo JJ Abrams come produttore. Uno tra Lindelof, Kurtzman e Orci si accomoderà sulla poltrona della regia. Oppure il film sarà affidato ad un uomo di fiducia di JJ Abrams. In questo caso, in pole position, c'è sempre Matt Reeves, che per JJ Abrams ha già diretto il disaster-movie "Cloverfield" (anche se Reeves è già stato scritturato per dirigere "L'alba del pianeta delle scimmie" della Fox).Insomma, il rapporto tra JJ Abrams e Star Trek (e tra JJ Abrams e la Paramount) non è destinato a finire prima della naturale scadenza del contratto. Solo che dal prossimo film difficilmente la regia gli sarà nuovamente affidata.