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Spazio: il saluto dalla stazione di Luca Parmitano


«Ciao mamma!» Luca Parmitano dopo un viaggio di sei ore a bordo della capsula spaziale Soyuz è entrato all’interno della Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Il primo pensiero, appena giunto a destinazione, lo ha voluto assistere alla madre poi alla moglie Kathryn e alle figlie Sara e Maia. Spettacolare il lancio sotto le sette della navicella Soyuz TMA-09M decollata nella notte dal cosmodromo di Bajkonur nella steppa del Kazakistan. Prima l’accensione dei motori, poi lo sblocco dei cancelli, la massima potenza, il boato ed il liftoff verso lo spazio. Ad assistere all’affascinante lancio, avvenuto puntuale alle ore 2,31 dalla rampa di lancio che il 12 aprile 1961 portò in orbita Yuri Gagarin, circa 250 persone provenienti da diversi Paesi.  Poca Italia ad assistere al lancio. Oltre ai famigliari, dai genitori a moglie e figlie, i due amici più cari di Parmitano e in rappresentanza dello Stato, l’addetto militare dell’ambasciata italiana ad Astana, colonnello Marco Morra. Parmitano è entrato per secondo all’interno della stazione spaziale dopo il russo Fyodor Yurchikhin e prima dell’americana Karen Nyberg. Sulla Iss i tre nuovi giunti hanno incontrato i due cosmonauti russi, Pavel Vinogradov e Aleksandr Misurkin e l’americano Christopher Cassidy. Sarà proprio assieme a quest’ultimo, già uscito dalla Iss qualche settimana fa per riparare una fuoriuscita di ammoniaca, che il 37enne astronauta italiano, pilota sperimentatore dell’Aeronautica Militare originario di Paterno’ in Sicilia, effettuerà ben due attività extraveicolari, comunemente chiamate passeggiate spaziali. L'articolo completo a questo indirizzo: http://www.lastampa.it/2013/05/29/scienza/parmitano-sulla-stazione-spaziale-primo-saluto-a-mamma-e-moglie-pEoiGGHi1Zve8fjhu2qRvN/pagina.html