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Spazio: paura per lo shuttle dopo il lancio


CAPE CANAVERAL, Florida (Reuters) - Gli astronauti dello shuttle Endeavour hanno controllato oggi lo scudo termico della navicella alla ricerca di eventuali danni subiti durante il lancio, mentre la Nasa sta riguardando un video in cui si vedono detriti impattare in orbita, secondo quanto riferito da alcuni funzionari.Lo shuttle Endeavour, infatti, poco dopo il decollo, è stato colpito diverse volte dai frammenti di materiale isolante staccatisi dal serbatoio esterno. "Abbiamo visto qualcosa, che per alcuni aspetti non ci preoccupa, per altri al momento possiamo solo fare speculazioni" ha detto Mike Moses, responsabile operazioni di Cape Canaveral. Nel 2003 un pezzo di materiale isolante di quasi un kg si staccò dal serbatoio principale dello shuttle Columbia. La navicella si disintegrò al rientro e 7 astronauti persero la vita.Lo shuttle Endeavour e sette astronauti sono decollati ieri per portare nello spazio l’ultima parte del laboratorio di ricerca giapponese Kibo e agganciarlo alla Stazione spaziale internazionale. La navicella dovrebbe raggiungere la meta - dove resterà per 11 giorni - domani. L’Endeavour porterà nello spazio anche altri materiali, pezzi di ricambio e un nuovo astronauta, l’americano Timothy Kopra, che sostituirà il giapponese Koichi Wakata come ingegnere.Nei video e nelle foto scattate durante il viaggio in orbita dell’Endeavour per 8,5 minuti appaiono pezzi di schiuma e/o di ghiaccio che si staccano dal serbatoio esterno dello shuttle e che colpiscono lo scudo termico dell’Endeavour.Il Senato degli Stati Uniti, intanto, ha confermato l'ex astronauta Charles Bolden come nuovo direttore della Nasa. Bolden, 62 anni, è il primo afro-americano alla guida dell'agenzia spaziale statunitense. Il voto che lo ha eletto all'unanimità è arrivato poco dopo il decollo dello shuttle Endeavour. La sua nomina è arrivata proprio mentre la Casa Bianca sta esaminando il controverso programma spaziale Constellation, lanciato da George W. Bush nel 2004, che prevedeva il ritorno dell'uomo sulla Luna e l'atterraggio su Marte entro il 2020.Bolden, dodicesimo direttore della Nasa dalla sua creazione nel 1958, succede all'ingegnere e scienziato Michael Griffin.