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Star Trek XII: un film progressista basato sullo spirito della serie classica


Roberto Orci e Alex Kurtzman, sceneggiatori di Star Trek XI e attualmente al lavoro sullo script del sequel, tornano a parlare del "work in progress" relativo al prossimo film della serie. In un'intervista realizzata in occasione della presentazione dei piani della Paramount Home Video, le due menti del cast creativo di JJ Abrams hanno rivelato qualche dettaglio interessante che, di fatto, conferma le voci che stavano circolando già da qualche tempo."Ogni franchising ha un bisogno diverso - dicono Orci e Kurtzman - per Star Trek sarà sempre fondamentale tornare indietro nel tempo ai personaggi che abbiamo amato da bambini e chiederci il perché li abbiamo amati. Quindi anche il sequel avrà alcuni punti cardini presi direttamente dallo spirito che ha animato Star Trek XI. E l'obiettivo sarà sempre quello di creare un film godibile per tutto il pubblico, anche per quella fetta di spettatori che, magari, andrà al cinema senza aver visto il film precedente". I due sceneggiatori sanno bene che il lavoro per il dodicesimo film potrebbe essere direttamente collegato ad un tredicesimo lungometraggio della serie: "Bè partiamo col presupposto di fare un buon film dal punto di vista qualitativo, senza pensare che possa esserci un sequel o che gli studios stiano puntando solo a fare più film possibile - confermano - Star Trek è un'avventura continua e speriamo che possano esserci sempre dei sequel però il nostro compito è quello di affrontare una storia alla volta. Al momento non abbiamo avuto specifiche richieste (da parte degli studios ndr) per un eventuale tredicesimo film".E sull'allegoria che farà di Star Trek XII anche un film molto attuale, in quanto a temi trattati dallo script, Kurtzman e Orci precisano quanto da loro stessi affermato qualche settimana fa: "Ci è stato chiesto se il film si occuperà di temi attuali e abbiamo risposto di "si" - ammettono - poi ci è stato chiesto se il film tratterà della tortura e abbiamo risposto "si, questo potrebbe essere un argomento possibile". Questo non vuol dire che se ne parlerà necessariamente: il nostro era solo un esempio calzante delle tematiche che vorremmo trattare. In realtà vorremmo pensare ad un'allegoria col mondo attuale molto più filosofica, come quelle che sono state il cardine della serie classica. Affrontando temi progressisti come l'uguaglianza delle donne o il razzismo".