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Domani l'Italia torna nello spazio con l'astronauta Paolo Nespoli a bordo della Soyuz


E' tutto pronto a Baikonur per il lancio dell'astronauta italiano Paolo Nespoli che è previsto per mercoledì 15 dicembre quando in Italia saranno le 20:03. Il lancio avverrà per mezzo della navicella russa Soyuz TMA-20. Meta di Nespoli è la ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, dove risiederà per circa 6 mesi. La sua lunga missione lo vedrà impegnato come ingegnere di volo per le spedizioni 26 e 27 (le spedizioni sono numerate da quando la ISS iniziò ad essere abitata da astronauti). Nespoli sarà il primo italiano e terzo europeo a dimorare lassù per un così lungo periodo di tempo. Alla sua missione è stato dato il nome di "MagISStra", il quale combina il concetto di insegnamento (evoca il termina "maestra" in latino) e l'acronimo di ISS. "Da dicembre 2010 a maggio 2011 dedicherò circa il 50% del mio tempo al mantenimento della Stazione Spaziale, ossia mi dedicherò a eseguire tutto ciò che è necessario per tenere in ordine quella 'casa' e farla funzionare al meglio, il 40% del tempo invece lo dedicherò a realizzare esperimenti scientifici. Il resto del tempo sarà dedicato al mantenimento della mia forma fisica", spiega Nespoli.Tra le ricerche di cui si occuperà l'astronauta vi sono esperimenti sulla fisiologia umana in campo neuroscientifico, cardiovascolare, metabolico e nella valutazione della forma fisica. Si dedicherà a studiare il modo con cui il corpo umano reagisce alla prolungata assenza di peso, non solo per capire meglio il nostro organismo, ma anche in previsione dei lunghi viaggi spaziale previsti per i prossimi decenni. Un altro suo compito sarà quello di studiare i "lampi di luce" che si formano nel cervello degli astronauti, i quali vennero osservati già durante i voli Apollo verso la Luna. In realtà cosa li produca è ancora in gran parte avvolto nel mistero, ma sembrano dovuti a interazioni tra le radiazioni cosmiche e il cervello dell'uomo. Un esperimento pittoresco è quello che porta il nome di MATROSHKA-2. Si tratta di un pupazzo con la forma di un mezzobusto umano, sulla cui superficie e al cui interno si misurerà la distribuzione di radiazione assorbita. Nel futuro MATROSHKA verrà collocato all'esterno della stazione spaziale per misurare l'intensità delle radiazioni a cui vengono sottoposti gli astronauti durante le passeggiate spaziali. Un altro esperimento a cui si dedicherà Nespoli è SOLAR che è montato all'esterno del laboratorio Columbus (il laboratorio europeo agganciato alla ISS), dove raccoglie dati sull'attività solare. Questo strumento è stato progettato e costruito da un consorzio di industrie aerospaziali italiane composto da Thales Alenia Spazio (Torino), Carlo Gavazzi (Milano) e Rheinmetall (Roma). Un'altra interessante ricerca sarà quella che si occuperà di studiare il comportamento dei fluidi in assenza di gravità. Esso servirà da un lato per capire come si comportano i magmi all'interno della Terra e dei pianeti, dall'altro per comprendere le proprietà di miscele composte da più fluidi, come il petrolio, e potenzialmente di migliorare l'estrazione di quest'ultimo dai giacimenti (dove ne rimane sempre almeno il 30%). Nespoli infine, si occuperà anche di ulteriori ricerche in collaborazione con altre agenzie spaziali, tra cui quella giapponese e americana. Nell'aprile del 2011 Nespoli dovrebbe incontrare per 12 giorni un altro italiano: Roberto Vittori, Questi infatti è stato assegnato alla missione STS-134, che, stando ai piani attuali dovrebbe raggiungere la Stazione Spaziale in quel mese. Se tutto andrà come previsto sarà la prima volta che due astronauti italiani si trovano allo stesso tempo sulla stazione orbitante. Lo Space Shuttle Endeavour, durante la sua ultima missione, consegnerà all'ISS lo Spettrometro Magnetico Alfa (AMS -02) il cui compito sarà quello di cercare segnali di antimateria e di materia oscura nello spazio.