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Spazio: lancio riuscito per la Soyuz con a bordo l'italiano Paolo Nespoli


Ha illuminato la notte del Kazakhstan, il razzo Soyuz, che puntuale, quando in Italia erano le 20 e 30, si è alzato dalla rampa di lancio di Baikonur con a bordo l'astronauta italiano Paolo Nespoli, l'americana Cady Coleman e il russo Dmitry Kondratyev. I tre a bordo della navicella Soyuz TMA-20 raggiungeranno la Stazione Spaziale Internazionale il 17 dicembre e si agganceranno ad essa alle 21 e 12. Servono, infatti, circa due giorni per far sì che la capsula russa si allinei all'orbita attuale della ISS. Lassù Nespoli e compagni vi rimarranno per 152 giorno, fino al 16 maggio quando lasceranno il posto ad altri astronauti. Al momento essi costituiscono il 26mo equipaggio che ha vissuto lassù un lungo periodo di ricerche. Tra pochi mesi le Soyuz risulteranno le uniche navicelle in grado, per il momento, di collegare la Terra con la ISS, in quanto mancano ormai 2 o al più 3 lanci di Space Shuttle, poi le navette verranno ritirate per sempre. Per ogni lancio il posto a bordo della capsula russa viene comperato ad un costo che si aggira attorno ai 50 milioni di dollari.E' la seconda volta che Nespoli visita la stazione orbitante, la prima fu nel 2007 e quella volta la raggiunse con uno Space Shuttle. Durante questa missione, chiamata "MagISSstra", avrà un compito importante 1, quello di realizzare una serie di esperimenti sull'organismo umano, sulla meccanica dei fluidi, sulla biologia di organismi viventi e non ultimo prove di riprese televisive in 3D. L'astronauta italiano realizzerà esprimenti su miscele di fluidi per capire a fondo il loro comportamento. Queste ricerche serviranno da un lato per comprendere il comportamento dei magmi all'interno della Terra, dall'altro per capire se vi sono modi per rendere più fluido il petrolio all'interno dei giacimenti, così da poterne estrarre il più possibile.  "Sei mesi sono il tempo giusto per poter avere dei risultati dagli esperimenti", ha spiegato Nespoli, un periodo quindi, sufficiente per poter realizzare una serie di ricerche, ma non troppo lungo da avere serie conseguenze sull'organismo umano. Ad aprile, se tutto procederà secondo i piani, Nespoli avrà modo di stringere la mano ad un altro astronauta italiano, Roberto Vittori, che raggiungerà la stazione orbitante con uno Space Shuttle per portare lassù rifornimenti e nuovi esperimenti. I due avranno modo di vivere per una dozzina di giorni l'emozionante avventura scientifica.