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Paura nello spazio per Nespoli e la Soyuz: persi per ore i contatti con la Terra


Lunghi momenti di paura per Paolo Nespoli e l'equipaggio della Soyuz: per alcune ore, il centro spaziale russo non è riuscito a stabilire contatti con la navicella in viaggio verso la stazione spaziale internazionale 1. L'allarme è stato lanciato dall'agenzia Interfax, che più tardi ha comunicato che i problemi di comunicazione erano stati risolti."I problemi di comunicazione, legati al funzionamento della rete a fibre ottiche nel centro sulla Terra, sono stati ripristinati verso le 19.30", ha confermato un portavoce del centro di controllo dei voli spaziali russo (Tsoup). Sminuisce il contrattempo l'Agenzia spaziale europea (Esa) secondo cui tutte le operazioni di giornata si sono svolte regolarmente e senza alcuna difficoltà. A bordo della Soyuz, decollata dal centro spaziale di Baikonur il 15 dicembre, oltre a Nespoli ci sono l'americana Cady Coleman e il russo Dmitry Kondratyev. Secondo il programma di viaggio, la navicella dovrebbe raggiungere la Iss il 17 dicembre. L'aggancio è previsto alle 21 e 12. Nespoli e compagni dovrebbero rimanere ben 152 giorni, fino al 16 maggio quando lasceranno il posto ad altri astronauti. Si tratta del 26mo equipaggio ospitato dalla stazione orbitante.E' la seconda volta che Nespoli visita la stazione orbitante, la prima fu nel 2007 e quella volta la raggiunse con uno Shuttle. Durante questa missione, chiamata "MagISSstra", avrà un compito importante 1, quello di realizzare una serie di esperimenti sull'organismo umano, sulla meccanica dei fluidi, sulla biologia di organismi viventi e non ultimo prove di riprese televisive in 3D. L'astronauta italiano realizzerà esprimenti su miscele di fluidi per capire a fondo il loro comportamento. Queste ricerche serviranno da un lato per comprendere il comportamento dei magmi all'interno della Terra, dall'altro per capire se vi sono modi per rendere più fluido il petrolio all'interno dei giacimenti, così da poterne estrarre il più possibile.