Star Trek News 24

Gli auguri dallo spazio di Paolo Nespoli


Sulla Stazione Spaziale per incoraggiare la ricerca: l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Paolo Nespoli sa che questo è il più difficile dei tanti esperimenti che sta seguendo tra le stelle. Arrivato a bordo della stazione orbitale nella notte fra il 17 e il 18 dicembre, Nespoli è apparso disteso e sorridente nel collegamento in diretta organizzato oggi dall’Esa al Planetario di Roma. A seguirlo tantissimi giovani, mentre lo intervistava la direttrice dei Voli Umani Abitati dell’Esa, Simonetta Di Pippo. «Mi fa piacere poter parlare finalmente italiano», ha detto Nespoli.Indossava una polo con pantaloni blu pieni di tasche alle quali assicurava fogli e strumenti. Alla cintura aveva il piccolo Cappuccetto Rosso di sua figlia Sofia, di un anno e mezzo. Non se ne è mai separato dal momento del volo. Racconta soddisfatto del tantissimo lavoro che lo aspetta nella missione MagIsstra, che prevede ben 30 esperimenti. «Scienza, tecnologia ed educazione sono aspetti fondamentali della mia missione», ha detto Nespoli. Ed è per questo, ha aggiunto, che «vorrei incoraggiare la gente e i giovani ad avere attenzione per la tecnologia e la ricerca scientifica, che oggi molto spesso vengono lasciate da parte». Twitter e YouTube sono i mezzi che l’astronauta ha scelto per raggiungere il maggior numero di persone, soprattutto giovanissimi. Sono oltre 7.000 coloro che lo stanno seguendo giorno per giorno, commentando le foto e cercando la soluzione dei suoi foto-indovinelli (immagini di strani oggetti di casa nello spazio dei quali chi è a Terra deve indovinare la funzione).«Non è facile usare Twitter da quassù, a Terra era molto più semplice con il computer e la connessione, da qui ho qualche difficoltà e devo imparare a collegarmi bene». Ha invece più dimestichezza con la macchina fotografica e la videocamera 3D messe a punto dall’Esa: «Stiamo facendo il possibile per portarvi su qui con noi, nella vita di tutti i giorni», ha detto indicando i due strumenti, assicurati su una rastrelliera della stazione orbitale. Oltre a promuovere l’attenzione per la scienza, Nespoli ha appena cominciato il suo lavoro di scienziato-astronauta: «Siamo all’inizio del programma e per questi primi giorni le attività sono un pò rallentate. Ho appena cominciato un esperimento che studia come il cervello si comporta in assenza di gravita», ha detto prendendo il casco di gomma necessario per l’esperimento Neurospat.Ci sarà tanto da fare anche quando, in aprile, sulla stazione orbitale arriverà un altro italiano, Roberto Vittori: «Verrà prima il lavoro, ma poi parleremo e mangeremo italiano». Saranno probabilmente in due gli italiani a bordo anche quando si celebreranno i 50 anni dal volo di Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio: «Grazie a Gagarin ora possiamo guardare ad un futuro nel quale tutti potremo volare nello spazio».