American Tricolore

Alaska, there she comes


Ogni venerdi sera abbiamo ospiti. Nico, Natasha e la loro bambina di 5 anni. Scegliamo un video, prepariamo la cena e parcheggiamo i bambini (i miei due con la loro amichetta) in sala cosi noi grandi possiamo dedicarci a quella che chiamiamo 'Deck Theraphy". Ci accomodiamo sul patio e tiriamo fuori tutto quello che e' successo durante la settimana, ci confrontiamo e spesso ci prendiamo un po' in giro. Natasha era nel mirino la settimana scorsa. Non solo assomiglia tremendamente a Sarah Palin (capelli e trucco) ma ha una sorella che vive in Alaska e che sta divorziando dal marito. A quanto pare questo quasi ex marito e' pericoloso, continua a minacciare sia la quasi ex moglie che tutta la famiglia.Cosi Natasha sta per andare a Kodiak, un'isoletta che fa parte dell' Alaska per aiutare la sorella come puo'. Se fosse la vera Sarah Palin ecco cosa farebbe: andrebbe dal datore di lavoro del quasi ex cognato, gli direbbe di licenziarlo e se si rifiutasse, licenzierebbe lui. Infatti e' esattamente quello che l'aspirante VP e' stata accusata di aver fatto: di aver licenziato Walter Monegan (Commissario della Pubblica Sicurezza) perche' si rifiutava di licenziare Mike Wooten (ex genero della Palin e State Trooper).Natasha ha uno spirito battagliero ma mi guardava sconsolata. Certo che non si puo' generalizzare - mi spiegava - ma la gente lassu' e' abituata ai sotterfugi e a farsi largo a forza di spallate e calci negli stinchi. La mentalita' e' quella di un piccolo paese di provincia, dove i bulli di periferia hanno spesso la meglio. Solo che la periferia, in questo caso, e' l'estremo confine nord ovest degli USA e si chiama Alaska.