StatisticheMediazion

CCIAA statistiche


N.101 CCIAA conn.30.331 istanze depositate.da 21/03/11 a 30/09/12 n.30.331 istanze 55 al giorno, sab. e dom. incluse.Nordest 31%-Nordovest 24%-Centro 25%-Sud 24%.16% completati con accordo.Negli ultimi 6 mesi 66% non comparsi.47 gg. lavorativi tempo medio.€ 96.079 valore medio.CCIAA corrispondono al 12% totale organismi (930).CCIAA svolge il 17,5% del totale delle mediazioni.Per utenti risparmi di 123 milioni se rapportato totale Italia 480.Costo circa di un decimo rispetto al procedimento giudiziale.---------------Ma qual è il profilo del mediatore italiano? Il 58,6% proviene dall’avvocatura, il 21% è dottore commercialista e il 15,7% appartiene ad altre professioni. Nel campione utilizzato per l’indagine donne e uomini sono in equilibrio (49,8% e 50,2% rispettivamente), mentre per età emerge un profilo professionale “maturo”: il 38,6% ha tra i 40 e i 49 anni, il 21,9% tra 50 e 59 e l’11% ha oltre 60 anni. La scelta di diventare mediatore è legata, nel 37,5% dei casi, ad obiettivi di riforma sociale, idealismo. Insomma, è una “missione”. Il 39% mette al centro la soddisfazione personale nello svolgere il ruolo di mediatore, il 19,9% obiettivi di guadagno e carriera e il 3,6% lo fa “per ripiego”, senza motivazioni particolari. Il 2010 è stato uno spartiacque: tra i mediatori pre-2010 le motivazioni “strumentali” orientate al guadagno e al mercato erano al 9,7%; dopo il 2010 salgono al 26,7% e diminuisce l’incidenza di motivazioni ideali e di soddisfazione personale (cresce la quota di scelte per “ripiego”). Insomma i mediatori accreditati dal 2010 in poi presentano un profilo meno idealista e più orientato al mercato e alle speranze di carriera/guadagno.