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Black Sabbath - After Forever (Dopo per sempre)

Hai mai pensato alla tua anima?
Può essere salvata?
O forse pensi che quando sei morto
stai nella tomba e basta.
Dio è solo un pensiero nella tua testa
o è una parte di te?
Cristo è solo un nome che hai letto in un libro
quando eri a scuola?

Quando pensi alla morte ti manca il respiro
o resti calmo?
Vorresti vedere il Papa all'estremità d'una corda?
Pensi che sia un folle?
Bè, conosco la verità.
Si, ho visto la luce e sono cambiato.
E sarò pronto quando sei solo
e spaventato alla fine dei tuoi giorni.

Può essere che temi cosa potrebbero dire i tuoi amici
se sapessero che credi in Dio lassù?
Dovrebbero realizzare, prima di criticare,
che è Dio l'unica via da amare.

La tua mente è così piccola che devi metterti in riga
col branco ovunque essi corrano?
Sogghignerai ancora quando la morte sarà vicina?
Dicendo che potresti anche adorare il sole.

Penso sia vero che le persone come te
hanno crocifisso Cristo.
Penso sia triste che l'opinione che avevi
fosse l'unica già espressa.
Quando il tuo giorno sarà vicino sarai ancora così sicuro
di dire che non credi?
Hai avuto la tua occasione ma l'hai rifiutata
ora non ti puoi salvare.

Forse ci pensi prima di dire
che Dio è morto e sepolto.
Apri gli occhi, realizza che lui è l'unico,
l'unico che adesso possa salvarti
da tutto questo peccato e questo odio.
O ti farai beffe di tutto ciò che ascolti?
Si! Penso che sia troppo tardi.

 
 

 

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I maledetti bulli, speriamo che questa volta non se la cavino

Post n°53 pubblicato il 07 Maggio 2010 da StefStarano

CASERTA - Schiaffi, calci, pugni, minacce: il tutto filmato con un telefonino e poi finito su You Tube. Atti di bullismo di cui è stato vittima uno studente casertano di 15 anni e per i quali è stato emesso un avviso di garanzia nei confronti di cinque studenti di un istituto tecnico professionale di Alife, comune dell'alto casertano. Sono accusati di gravi atti di bullismo ai danni di un compagno di scuola, un quindicenne di Alvignano. Gli avvisi di garanzia sono stati emessi dal Tribunale dei Minorenni di Napoli, a conclusione di indagini dei carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese. Il provvedimento è stato notificato anche ai genitori dei ragazzi. Gli indagati sono un diciassettenne, due sedicenni e due quindicenni, residenti tra i comuni di Alife, Piedimonte Matese e Baia e Latina.
I militari hanno accertato, attraverso testimonianze e attività investigative anche di natura tecnica, che il quindicenne, studente dello stesso Istituto, è stato in più occasioni oggetto di intimidazioni, molestie, minacce, aggressioni e percosse. Il ragazzo sarebbe stato, in particolare, più volte aggredito con schiaffi, pugni, calci e umiliato alla presenza degli altri compagni di classe. In una circostanza, colpito al viso con la punta di un ombrello ha rischiato di perdere la funzionalità dell'occhio destro. Alcune aggressioni sono state registrate con un telefonino cellulare e i filmati inseriti sul sito internet 'You Tube', e, successivamente, eliminati dai carabinieri. L'informativa di reato che ha portato ai provvedimenti emessi dal Tribunale dei minorenni di Napoli, fu presentata dai carabinieri nello scorso mese di dicembre, a seguito della denuncia sporta dai genitori del ragazzo, che a seguito dei gravi episodi di cui è rimasto vittima ha deciso di abbandonare gli studi e si trova tuttora in cura per un grave stato depressivo.

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Commenti al Post:
forzaeonorej
forzaeonorej il 09/05/10 alle 19:17 via WEB
L'ultima parte, quella della salute del ragazzo, non la sapevo...che dire? Non ci sono parole, quì servono fatti: leggi, restrizioni, e condanne anche e soprattutto ai genitori!
 
mariastuarda62
mariastuarda62 il 13/05/10 alle 09:19 via WEB
ciao stef,io aggiungo anche un'altra cosa che hanno in difetto alcuni genitori:giudicano i figli deboli e decidono che devono vedersela da soli per imparare a reagire,perche' secondo alcuni intervenendo loro il proprio figlio non cresce Secondo me ogni genitore e' padre e madre di tutti i ragazzi,se assiste ad un offesa o ingiustizia nei confronti di qualche minore''e' obbligato ad intervenire mettendo la pace,cercando di far comprendere che con le maniere cattive non si ottiene nulla,ma con un giusto dialogo si possono risolvere molte cose. Ma assisto sempre a dei pestaggi o insulti dove c'e solo chi assite,tanto non e' il proprio figlio,io personalmente intervengo ottnendo a volte degli insulti da parte del provocatore ,ma lo faccio lo stesso,perche' immamgino mio figlio al posto del ragazzino,sia quello cattivo che buono. Hanno creato delle leggi per i bulli,li devono pulire dai loro peccati per immetterli di nuovo tra i coetani fino a che non diventano maggiorenni,ma intanto chi ha avuto i maltrattamenti o le offese dovra' conviverci per tutta la vita con quei momenti che non aveva cercato,a volte trovando persone insensibili che confonderanno i suoi muti silenzi di ricordi del passato in una mancanza di personalita'. Secondo me ,sia un bullo che uno che subisce dal bullo sono persone fragili,bisognerebbe capirlo prima che ognuno dei due si appropri di quei ruoli. danno sempre la colpa solo ai genitori,ma a scuola si puo' capirlo benissimo,dagli atteggiamneti,dai discorsi se un tale ragazzino si potra' comportare in modo scorretto,percio' credo che la soluzione non sia tenerli a scuola fino alle sette,ma un dialogo onesto tra genitori figli e insegnanti, che dicono di fare in tutte le scuole,sinceramente io credo che non esiste proprio questo comportamento,ognuno pensa a fare il prorpio ruolo. A volte hanno le soluzioni a portata di mano e non le vedono. ciao stef,scusa per le mie idee impossibili,ma rifarei questo mondo iniziando con delle regole da far rispettare a ''tutti''senza tenre conto che uno e' ricco o potente,debole o forte,secondo me e' da li che nasce tutto,le differenze che i piccoli notano e coltivano nei loro cervelli,che fanno uscire nel rapportarsi con i propri coetani...
 
StefStarano
StefStarano il 21/05/10 alle 01:26 via WEB
Bene fai ad intervenire, che Dio te ne renda merito. Tu lo fai sapendo che dopo ti insultano, brava. A Napoli una maestra ha perso la milza a causa dei calci di un alunno. Era intervenuta per separare due che litigavano. Io credo che debbano pagare sia genitori che insegnanti. Gli incontri genitori-insegnanti-alunni non avvengono mai, e così la vittima resta vittima (anche perché spesso non parla) e il prepotente si sente sicuro di sé e può continuare. Qualsiasi punizione sarà sempre poco. Almeno per i pedofili esistono pene più severe, per un minore per una cosa del genere non c'è nessun carcere. Questa è la verità, questa è la legge.
 
 
mariastuarda62
mariastuarda62 il 22/05/10 alle 10:06 via WEB
ho letto di quella vicenda.Il bambino sotto dettatura dei genitori ha scritto una lettera di scuse. Pero' se tutti hanno paura a difendere la giustizia che mondo sarebbe?si parla di migliorarlo,ma nessuno fa nulla per paura di essere fatto del male. Io mi sono sempre esposta quando ho visto un'ingiustizia,anche se non mi riguardava.I miei ragazzi litigano come tutti quelli della loro eta',io mi metto in mezzo tra loro,per fargli capire che aggredire non risolve nulla,a volte mi becco qualche pugno,o ciabatta o inciampo nel separarli,loro mi rispondono che giocano solamente e io mi arrabbio di piu'. Come si puo' giocare a prendersi a botte?eppure ho visto che i ragazzini fanno questi giochi,quando uno cade ridono,ma come fanno? io non do la colpa a nessuno,perche' e' di tutti,le cose si fanno in comune accordo,alla luce del sole. Ma i bambini osservano,ascoltano,capiscono e poi agiscono. Gli insegnanti hanno le loro preferenze,i genitori litigano e poi appaiono sereni,i negozianti vendono solo per vendere e ti rifilano fregature...e poi via. Cosi i giovani imparano che la societa' e' solo piena di ipocrisie,di falsita' di egoismo e quelli comprensivi buoni come me appaiono stupidi sciocchi deboli e incapaci di farsi valere. Non si puo' giudicare un caso uguale all'altro,un ragazzino o un adulto che tocca anche solo con una mano un'altro essere umano e' da recludere in un'isola deserta,perche' le persone e mettiamoci anche gli animali,non si toccano nemmeno con un dito,abbiamo la parola come mezzo di comuncazione e la legge come mancanza di adempimento delle proprie funzioni. Queste parole escono da una persona che si e' accorta da sempre di quanta incoerenza esiste nelle persone e ha sempre desiderato un mondo diverso...(io)
 
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