Creato da StefStarano il 03/11/2009
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Black Sabbath - After Forever (Dopo per sempre)
Hai mai pensato alla tua anima? Quando pensi alla morte ti manca il respiro Può essere che temi cosa potrebbero dire i tuoi amici La tua mente è così piccola che devi metterti in riga Penso sia vero che le persone come te Forse ci pensi prima di dire
Può essere salvata?
O forse pensi che quando sei morto
stai nella tomba e basta.
Dio è solo un pensiero nella tua testa
o è una parte di te?
Cristo è solo un nome che hai letto in un libro
quando eri a scuola?
o resti calmo?
Vorresti vedere il Papa all'estremità d'una corda?
Pensi che sia un folle?
Bè, conosco la verità.
Si, ho visto la luce e sono cambiato.
E sarò pronto quando sei solo
e spaventato alla fine dei tuoi giorni.
se sapessero che credi in Dio lassù?
Dovrebbero realizzare, prima di criticare,
che è Dio l'unica via da amare.
col branco ovunque essi corrano?
Sogghignerai ancora quando la morte sarà vicina?
Dicendo che potresti anche adorare il sole.
hanno crocifisso Cristo.
Penso sia triste che l'opinione che avevi
fosse l'unica già espressa.
Quando il tuo giorno sarà vicino sarai ancora così sicuro
di dire che non credi?
Hai avuto la tua occasione ma l'hai rifiutata
ora non ti puoi salvare.
che Dio è morto e sepolto.
Apri gli occhi, realizza che lui è l'unico,
l'unico che adesso possa salvarti
da tutto questo peccato e questo odio.
O ti farai beffe di tutto ciò che ascolti?
Si! Penso che sia troppo tardi.
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Oggi ho attraversato la Feltrinelli (si entra dalla Metropolitana e si esce nella Stazione delle FF.SS. o viceversa) dove l'occhio è caduto sul quarto di copertina di un libro, La società dello spettacolo. Rivado col pensiero alla televisione, allo show mediatico di questi giorni.
... il mondo reale si sarebbe trasformato in immagini, che lo spettacolo sarebbe diventato «la principale produzione della società attuale.»
Comunismo e capitalismo, per Debord, erano solo due forme diverse di regime politico, uno basato sullo «spettacolare concentrato», proprio delle società totalitarie, e l'altro sullo «spettacolare diffuso» del consumismo. Ma anche questa bipolarità è stata sorpassata, come ha riconosciuto Debord nei Commentari alla società dello spettacolo, scritti nel 1988: siamo entrati nell'epoca dello «spettacolare integrato»: è la fine della storia, «il crimine perfetto», scrivono Carlo Freccero e Daniela Strumia nella prefazione, che «ha soppresso la realtà».
Dopo leggo di sfuggita anche il quarto di un altro libro, poi esco. Ormai sto in Stazione, vedo centinaia di persone andare, venire, fare i biglietti, aspettare un treno... ognuno con una meta ben prefissata, ognuno preso dai suoi pensieri.
"passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano"
(dal quarto di copertina di Compagno di sbronze di Charles Bukowski)
Peter Gabriel - In your eyes
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