Stefano Maciocchi

Il soldatino di latta


La tragedia dei potenti è che si circondano di perfette nullità. Una schiera di grigi portaborse e di burattini compiacenti riempiono gli organigrammi delle personalità influenti. Fanno carriera con mille sotterfugi ed accordi sottobanco, dispensano sorrisi e coltellate alla schiena con la stessa disinvoltura. Ovviamente non hanno mai lavorato: percepiscono lauti stipendi sfruttando l’operosità altrui ma amano definirsi dirigenti e manager. Sono temuti ancor più dei loro referenti, spargono ad arte maldicenze per affossare chiunque possa ostacolargli il cammino. Pur di compiacere il loro padrone sono disposti a tutto ed applicano i suoi diktat con uno zelo pari alla loro ottusità. Il loro unico obiettivo è il mantenimento del potere ed lo sport preferito è il salto sul carro dei vincitori. Queste iene infestano le segreterie nazionali e locali di tutti i partiti dell’arco costituzionale, creano uno scollamento assoluto tra la gente e la politica, se ne infischiano altamente dei problemi reali del paese oppure ne strumentalizzano alcuni per proprio uso e consumo.Le famiglie arrivano a fine mese con sempre maggiori difficoltà, i giovani non trovano lavoro ed i migliori laureati sono costretti ad emigrare per farsi riconoscere anni di sacrifici e di studi: ma i parassiti della politica non trovano di meglio che occuparsi del finto indulto, voluto a destra ed a sinistra per tirare fuori dal guano personaggi divenuti assai ingombranti, nonostante 100.000 persone si siano professate contrarie sul sito di Repubblica.it. Ma non tutte le ciambelle riescono col buco. L’ordine perentorio di smantellare la Guardia di Finanza della regione Lombardia, emanato dal simpatico baffetto degli esteri ed eseguito prontamente dal suo fido sottosegretario con delega alle Fiamme Gialle, è stato revocato. Sembrerebbe che il Comandante Generale della Guardia di Finanza abbia constatato la “assoluta mancanza di motivazioni” dei trasferimenti. Tradotto in italiano significa che le giustificazioni addotte erano talmente furbesche e cialtrone da invitare a sospendere l’azzeramento.Ma è solo una battuta d’arresto: tra un inciucio ed un indulto i figuranti della politica continueranno a prosperare mentre il nostro paese lentamente deperisce e muore.