Stefano Maciocchi

Little Tony Blair


Lo pseudo progressista Tony Blair, sospinto dalla lobby petrolifera anglosassone, va a far la guerra in Iraq per rimediare qualche bidone di greggio a prezzi stracciati. Lui afferma che sta esportando la democrazia, ma il popolo di sinistra britannico non gli crede e il consenso verso il suo partito crolla come i vecchi tempi della Thatcher.Per tentare di salvare il salvabile oggi presenta un rapporto sulle conseguenze dei danni ambientali. Si dichiara estremamente preoccupato, l'ex enfant prodige anglosassone: poteva esserlo qualche anno fa e dissociarsi dalla guerra petrolifera scatenata da Bush, ora è troppo tardi per rifarsi una verginità. Potrebbe venire qui in Italia e candidarsi per il nuovo partito democratico: di finti progressisti come lui ce n'è a bizzeffe e farebbe molti proseliti. Anzi, se fossi Prodi mi preoccuperei non poco.(il link dell'immagine è tratto dal sito repubblica.it)