Stefano Maciocchi

Ahi serva Italia.......


Sabato scorso un gruppo di liberi pensatori si sono riuniti a Roma per parlare di politica e del futuro della sinistra italiana: gente del calibro di Dario Fo e Franca Rame, Paolo Flores D'Arcais e Pancho Pardi ha animato un vivace dibattito politico e culturale. Il direttore della Rivista MicroMega esordisce così: "Siamo disposti a votare ancora questo centrosinistra autoreferenziale? E' la domanda che non possiamo non porci. Io il ricatto che altrimenti vince Berlusconi non sono disposto ad accettarlo più". Parole sante che condivido pienamente.E' ormai dal 1992 che gli italiani sono imbrigliati in un duopolio - D'Alema/Berlusconi - che ha impedito di fatto il normale e fisiologico ricambio generazionale, a destra ed a sinistra. Non si vota per le idee ed i programmi del proprio schieramento politico, ma per non far vincere l'altro. Poi vediamo che, una volta al governo, le ricette per il risanamento del paese delle coalizioni che si alternano alla maggioranza sono sempre le stesse e sempre più fallimentari: far pagare le tasse a chi già le paga e sostituire le lobbies di "destra" a quelle di "sinistra".C'è assolutamente bisogno di un salto di qualità politico ed etico, ma per farlo occorre affidarsi a persone ed idee nuove: il partito democratico a sinistra e quello popolare a destra sono destinati a morire ancor prima di nascere se il management sarà quello logoro e stantio che oggi affolla i telegiornali e la bouvette di Montecitorio. Un elite di politicanti strapagati che chiedono ai lavoratori di andare in pensione dopo 40 anni di fatiche, mentre loro ne acquisiscono i diritti dopo soli 35 mesi di legislatura.(il link dell'immagine è tratto dal sito repubblica.it)