Stefano Maciocchi

Per un pugno di barili


E' giusto ricordare i morti di Nassirya, così come è giusto ricordare i morti di tutte le guerre. E non solo per il dolore della perdita di tante vite umane ma e soprattutto per ricordare all'universo intero quanto siano un inutile orrore le guerre.Sarebbe opportuno ricordare anche chi li manda a morire e perchè. Non è mai esistita una guerra giusta, i conflitti esistono, da quando il mondo è mondo, per la sete di conquista e la bramosia di ricchezza di uno sparuto numero di assassini. I valorosi soldati italiani periti nell'attentato di Nassirya sono morti con la convinzione di aver "esportato" la democrazia. In realtà sono stati mandati al macello dal cattolicissimo governo di centro-destra, servo dell'ingordigia di George Bush e della lobby petrolifera che lo muove come un burrattino. I nostri soldati sono ancora in Iraq non per difendere le "radici cristiane dell'Europa" dal "meticciato islamico" (feroci e xenofobe parole pronunciate dall'ex presidente del senato Marcello Pera) ma per consentire che le cosiddette nazioni evolute possano continuare a razziare il petrolio senza pagare nemmeno un dollaro, in linea con lo sfruttamento colonialistico che dura ormai da due secoli ed iniziato dal civilissimo Regno Unito: God save the Queen. And the Brent.(il link dell'immagine è ralativo al sito uruknet.info)