Stefano Maciocchi

I professionisti della politica


Abbiamo un paese allo stremo, con una classe politica inefficiente, nella migliore delle ipotesi. Il centro-sinistra offre ogni giorno ai propri elettori un motivo in più di rammarico per averli votati. La "finanziaria" è stata modificata almeno settantaquattro volte e per altrettante abbiamo assistito ai giuramenti che sarebbe stata quella definitiva.Eppure il problema del giorno, che attanaglia tutto l'arco costituzionale, è l'esibizione di quattro deficienti, pagati da qualcuno per screditare una legittima manifestazione in favore del popolo palestinese.Napolitano si indigna, giustamente, per le frasi di quei prezzolati dei servizi segreti deviati, Prodi bacchetta Diliberto, unico politico di spicco presente alla manifestazione, invitandolo a non giocare con la piazza. Nessuno degli eminenti politici si vergogna minimamente di guadagnare cifre astronomiche per non riuscire a risolvere alcuno dei veri problemi con cui la gente è costretta a convivere tutti i giorni: la precarietà del lavoro, la mancanza di fondi per la sanità, la scuola e le forze armate.Si dirà che questi sono argomenti qualunquistici: eppure se si riuscisse ad eliminare almeno in parte il fiume di denaro che confluisce quotidianamente nei partiti, nelle loro correnti e sottosegreterie - denaro che forniamo noi, cittadini onesti cui vengono sottratte le tasse alla fonte - non avremmo affatto bisogno di "finananziarie da lacrime e sangue". Ma va bene così, continiuiamo a scandalizzarci per quattro rifiuti umani e facciamoci derubare in allegria i nostri soldi e la nostra dignità dalla più grande ed efficiente organizzazione mangia-soldi che sia stata creata: i professionisti della politica.