Stefano Maciocchi

Libertà e necessità


Tutte le manifestazioni di piazza sono sacre ed inviolabili. Perchè sono espressioni di democrazia e di libero pensiero. Però ci sono manifestazioni e manifestazioni: ci sono quelle indette da partiti od organizzazioni sindacali allo scopo di difendere gli interessi della povera gente e dei più deboli e ci sono movimenti di piazza che servono a mantenere privilegi, prebende e cadreghini vari. Si urlano slogan per continuare ad evadere le tasse e per mantenere monopoli e cartelli che lasciano il nostro paese ai livelli del terzo mondo. Quella del cavalier Berlusconi appartiene alla seconda categoria: la rispetto e difendo il diritto a parteciparvi. Ma la biasimo dal più profondo del mio intelletto e la battezzo un volgare e meschino esempio di vile egoismo di classe.Bisognerebbe spiegare al capo della Casa delle Libertà ed ai suoi fedeli scudieri che il concetto di libertà non è un dominio infinito ma termina ove inizia la necessità altrui, che  essere imprenditori in libero mercato non coincide con la conquista del monopolio assoluto o, quantomeno, della posizione dominante.Libertà, necessità e concorrenza: queste sono le cose fondamentali di cui ha bisogno il nostro sventurato paese. Ma questi argomenti sono del tutto estranei a chi oggi è sceso in piazza per affermare il diritto di essere il più forte ed il più (pre)potente.(il link dell'immagine è tratto dal sito corriere.it)