Stefano Maciocchi

I Draghi delle pensioni


A che serve la Banca d'Italia? Dall'entrata in vigore dell'euro l'ente di signoraggio ha perso molto del suo potere istituzionale, mantenendo inalterato invece quello occulto e lobbistico. Con la faticosa uscita dell'ex governatore Fazio abbiamo tutti sperato che dentro palazzo Kock si respirasse un'aria più salubre, ma, a circa due anni di distanza dallo scandalo dei "furbetti del quartierino", le paludi su cui si dimenano gli antichi draghi medievali sono rimaste le stesse.Le banche italiane, nonostante le fusioni e le acquisizioni da parte di istituti esteri, continuano a taglieggiare i propri clienti con costi elevatissimi a fronte di servizi spesso inadeguati e di pessima qualità. E la Banca d'Italia che fa? Si preoccupa delle pensioni degli italiani e della spesa pubblica, quando è essa stessa un buco nero spaventoso all'interno del malandato bilancio pubblico.I dirigenti e gli impiegati della banca di via Nazionale godono di stipendi superiori alla media e possono usufruire di privilegi che sono secondi soltanto a quelli dei parlamentari. Draghi trasecola quando pensa alla spesa pubblica ma non si scompone a fine mese, quando incassa il suo non certo misero stipendio con cui si potrebbe gestire il fabbisogno medio di un piccolo pronto soccorso di provincia.Ma la cosa spiritosa è che, invece di azzannare le banche che si uniscono in cartelli, Draghi investe il suo tempo ed il suo ingegno per abbaiare contro il sistema pensionistico italiano, facendo sospettare che, come secondo lavoro, faccia il presidente dell'INPS.Perchè il governatore della Banca d'Italia è così preoccupato delle pensioni? Per alto senso dello stato o perchè occuparsi di pensioni significa tirare la volata ai fondi integrativi e alla gestione privatistica del TFR? E chi, se non le banche, gestisce questo enorme business? Credo che l'otto settembre (Vaffanculo day di Beppe Grillo) un bel vaffanculo se lo meriti questo ex dirigente della Goldman Sachs: torni pure a fare il suo mestiere, ossia il procacciatore di opportunità per le banche d'affari: il governatore è un posto che non gli si addice affatto.