Stefano Maciocchi

Censura democratica


Ieri il TG1, telegiornale di stato che vive con i soldi di tutti noi e che quindi dovrebbe rappresentarci al meglio, ha deciso di censurare il "V-day", nonostante l'enorme successo organizzativo che ha riscosso nelle piazze di tutta Italia e persino in diversi luoghi esteri.Ecco il primo assaggio di come sarà l'Italia dopo l'avvento del Partito Democratico, un paese retto da una costosissima oligarchia di censo.Per questo motivo ho deciso di scrivere una mail al direttore del TG1, Gianni Riotta, invitandolo a dimettersi. Ecco il testo:Gentile direttore dott. Riotta,ieri si è verificato in Italia un evento di portata storica: in moltissime piazze italiane migliaia e migliaia di cittadini si sono riuniti pacificamente ed hanno raccolto in poche ore oltre 300.000 firme per tentare di riformare quello che resta della moralità nel nostro paese.Si è trattato del V-day, organizzato da Beppe Grillo e da tutte quelle persone oneste e perbene che sentono il disagio di essere rappresentati da una classe politica che fa di tutto per farsi odiare dalla gente comune.Si può essere daccordo o meno con una iniziativa del genere, ma il primo telegiornale pubblico italiano dovrebbe sentire il dovere morale di parlarne, vista l'entità del fenomeno. Invece una pesante coltre censorea si è abbattuta sul telegiornale da Lei gestito: ha pensato che non parlare del V-day fosse il regalo gradito da fornire ad una dirigenza politica di centro-sinistra che, in definitiva, ha deciso di affidarle il TG1 qualche mese fa. Così facendo, Lei ha fornito non un servizio pubblico, ma un servizio ai suoi azionisti di riferimento, per usare delle parole care ad un suo degno predecessore, Bruno Vespa. Io ritengo che Lei sia una brava persona e, quindi, forte del fatto che ho sempre pagato il canone RAI, la invito a lasciare il suo incarico. Mi creda, un giornalista che non è libero di pubblicare le notizie è peggio di un cattivo giornalista.Cordiali salutiStefano MaciocchiSe siete daccordo con la mia iniziativa, inviate una mail alla redazione del TG1 al seguente indirizzo:tg1_direzione@rai.itScrivete in tanti, senza essere offensivi, ma siate fermi e dignitosi. Perchè, come dice Beppe Grillo, sono i politici ed i giornalisti dei telegiornali pubblici ad essere al nostro servizio e non il viceversa.