Ciao Stefy

DUE ANNI ANNI ......


Stefy, sei morta da due anni, il tempo non passa, quando un dolore è così forte, ma la vita ti obbliga ad andare avanti, perché così è e altro non può essere per me e per tutti noi.Assurdo a dirsi che, oltre ad essere morta due anni fa 14/03/2011, sei anche nata 38 anni fa il 16/03/1975 e non potendo  farti più, nè un regalo né una telefonata, ho trovato comunque il modo di farTi un regalo…ho pensato di prestarTi la mia mano, la mia mente, per darTi la parola….Per cui eccomi….. adesso sono te …. E queste sono le tue parole…….   LETTERA ALLA MIA FAMIGLIA  Sono passati due anni e ancora non ci credo che sia finita così, che tutti i miei sogni siano chiusi in quella bellissima bara…Ancora non ci credo, perchè a 35 anni non è giusto… ogni giorno me lo sono detto  e ogni giorno fino alla mia morte ho pregato ho sperato di farcela, perché io non potevo morire, non doveva finire così.Ma il 14/03/2011  è proprio finita così e adesso cosa mi rimane …. Oltre il niente. …Be’ guardandomi indietro, vedo solo l’amore che ho ricevuto; da te mamma che mi correvi dietro nelle mie grandi e piccole richieste, come quello di portarmi una stupida colla di nascosto perché per me era importante, da te papà che hai provato ad accettare tutto quello che non ti piaceva del mio mondo e hai reso ogni mio desiderio possibile, come avere una casetta, trovare un piccolo lavoro gratificante e piacevole e te Gery che mi hai fatto da balia, confidente, amica  e anche te Antonio che non sapevi più cosa inventarTi per tenermi in vita  e te Terry che conoscendoTi come ti conosco io, così angosciata per ogni malattia, sei passata attraverso camere piene, solo di disperazione e morte con un sorriso disegnato sul tuo viso e una valigetta in mano piena di smalti  e poi te Nicola che nel tuo essere fuori da ogni realtà a modo tuo ci hai provato veramente…. E anche te ENZA…che nel tuo involucro di Wonder Woman eri più piccola di una goccia nel mare…E ancora ADESSO VoltandoMi indietro, mi domando alla fine, che cosa Vi ho lasciato io, sto male quando penso  che Vi ho lasciato tutto quello che mi era rimasto,  il mio silenzio pieno di urla, le mie mani così’ bianche e immobili .. il mio corpo inerte, anche se ancora vivo, i miei occhi sempre chiusi in un sonno non sonno, la mia bocca arida… Vi ho lasciato il mio coraggio che cresceva con la disperazione che vedevo nei vostri finti sorrisi, Vi ho lasciato le mie ultime parole… assurde e senza voce… ma erano gli unici modi che mi erano rimasti per dirVi, grazie per avermi amata così…. allora, adesso e per sempre. STEFANIA