Vaga_Mente...

SABATO POMERIGGIO


Ieri mio figlio è partito per le vacanze. Lui e la sua ragazza insieme ad un'altra coppia. Amici fin dalla scuola materna i due maschi e lo stesso per le femmine. Quando un po' di tempo fa mi ha parlato di questa idea di vacanza, mi sono lasciata sfuggire un "se vuoi, vi do un aiutino". Non l'avessi mai detto. In men che non si dica mi hanno affibbiato l'intera gestione della faccenda. Mamma, hai carta bianca. Non avevo dubbi :-) Ho cercato, valutato, deciso, prenotato albergo, traghetto e pagato. Nel frattempo ho avuto una fitta corrispondenza con le rispettive mamme sollevate dall'impegno che mi ero presa.Lo so che forse ho sbagliato, avrei dovuto lasciare che si arrangiassero un po' da soli, ma è anche vero che già per le feste di Natale si sono lasciati abbindolare da un delinquente che ha messo online il suo appartamento in montagna, si è intascato la caparra per poi dire che non se ne faceva niente perchè la struttura era stata dichiarata inagibile. Fai pure la denuncia ai carabineri, ma i soldi chi li ha visti più. Non erano molti ma...la fregatura l'hanno presa. E così stavolta ci ho messo il naso io.Comunque tornando a monte...che tenerezza, a dirla tutta anche un po' di magone, vederli partire carichi di valigie, di viveri...di allegria e spensieratezza. Non fanno ottant'anni tutti insieme. Per un attimo ho desiderato avere di nuovo vent'anni. E non con la testa di allora, ma con quella di adesso. Ero troppo introversa, troppo seria, troppo responsabile...vecchia insomma. Non ho saputo, non ho potuto, vivere la mia giovinezza con leggerezza. Troppi pensieri, troppi dispiaceri che però mi sono serviti a diventare quella che sono ora, nel bene e nel male.Non che abbia abbandonato tutti i buoni principi, ma ho ridefinito la scaletta delle priorità e capito che se qualche volta in cima mi ci metto io, il mondo non si ferma ad aspettare che io scenda...va avanti lo stesso.Nel pomeriggio, approfittando della sua assenza, ho deciso di affrontare la sua camera da letto; che poi a chiamarla camera da letto ci vuole pure del fegato. Questa è una discarica, un bazar...non so nemmeno io come definirla. Mi sono armata di straccio, scopa, disinfettante, ma prima ho acceso lo stereo e messo un cd di musica dance che mi è stato regalato qualche anno fa. Non ero in vena di malinconie o tristezze, ma quella musica mi faceva compagnia, mentre ogni tanto la mente si prendeva qualche distrazione.Ho tolto coperta, lenzuola, ritrovato qualche calzino dato per disperso. Sistemato maglie, libri, quaderni. Cestinato fogli di appunti stracciati, appallottolati, scarabocchiati, tappini di penne...figlio mio in questo non assomigli proprio a tua madre, ma nemmeno un po'.  La parola "ordine" questa sconosciuta. Non sono stata affatto brava con te. Avrei  dovuto farmi valere di più, lo so.Tira su, sposta, metti via, piega... ad un certo punto ho trovato una lettera. Una lettera d'amore scritta da lei, per lui.  Mi sono seduta sul letto e ho iniziato a leggere. E chissenefrega della privacy. La prossima volta la nasconde se non vuole che io la trovi.Riporto solo una frase che mi ha fatto sorridere"Amo il fatto che dopo ogni discussione mi arriva il messaggio con scritto "ti amo" ed io puntualmente non rispondo, ma in realtà sorrido e penso che sei la mia forza, il mio porto sicuro, la mia metà"  Ed ecco che qui ho pensato "ahhhhhh, le donne...stronzette fin da piccole, non c'è pezza".Perché è così, è inutile negarlo. Forse attirerò le ire delle donne che mi leggono, ma io la vedo così. Noi donne abbiamo quel filino di veleno misto a furbizia che all'occorrenza tiriamo fuori. Fa parte della genetica femminile...io pure ce l'ho, sì, sì.E poi un'altra cosa ho pensato....le parole d'amore non hanno età. Diciassette, trenta, cinquanta...l'amore ha un solo linguaggio. L'amore non ha età. E come dice Eros, c'è un amore per ogni stagione...che non deve essere necessariamente nuovo... magari è quello di una vita che nel tempo si rinnova. Chissà...Pomeriggio intenso.