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Post n°5 pubblicato il 02 Giugno 2009 da cloddy4ever
Antares, la famosissima gigante rossa nel cuore della Costellazione zodiacale dello Scorpione, deve il suo nome proprio al suo colore. Ares, ovvero Marte, è il celebre pianeta rosso. Questa luminosissima stella, col suo rosso brillante, sembra fare competizione al celebre pianeta, ed è quasi una sua antagonista celeste. ANTAres, appunto. Già che siamo nello Scorpione: sapete che si tratta di una Costellazione esattamente opposta nel cielo rispetto alla celebre Costellazione di Orione? Secondo il mito, fu proprio uno Scorpione ad avvelenare e uccidere il celebre cacciatore impegnato nella caccia al Toro (la Costellazione del Toro non a caso è molto vicina a quella di Orione). Dunque ora Orione e lo Scorpione sembrano inseguirsi l’un l’altro nel cielo senza potersi raggiungere mai. |
Post n°4 pubblicato il 02 Giugno 2009 da cloddy4ever
Pochi sanno che il Sistema Solare stava per diventare un Sistema stellare doppio. Se questo fosse successo, la Terra non avrebbe certamente potuto ospitare la vita, perché sarebbe stato un pianeta incandescente. Questa stella mancata è Giove, il pianeta più grande del Sistema Solare, che, con il suo volume che è 1400 volte quello terrestre, è tuttavia troppo piccolo per poter diventare una stella. Giove è quasi una protostella, se si fosse ingrandito di più si sarebbe “acceso”. |
Post n°3 pubblicato il 01 Giugno 2009 da cloddy4ever
Esiste una Costellazione, la Nave Argo, la mitica nave di Giasone e degli Argonauti che andarono alla ricerca del vello d’oro (rappresentato, nel cielo, dall’Ariete zodiacale; impressionante come tutte le storie e le leggende si intreccino tra loro), che ora non c’è più. Era una costellazione troppo grande per poter essere avvistata per intero, dunque non era di alcuna utilità. È stata allora smembrata in quattro Costellazioni più piccole: Vela, Carena, Poppa e Bussola, più facilmente individuabili e utilizzabili. |
Post n°2 pubblicato il 01 Giugno 2009 da cloddy4ever
La Costellazione di Orione è una delle più famose, non tanto per la sua visibilità (domina il cielo boreale invernale, non è una circumpolare) quanto perché la sua figura, e soprattutto le tre stelle della sua cintura, saltano subito all’occhio e sono riconoscibilissime nel cielo. Orione, il cacciatore celeste, è in prossimità della sua preda, il Toro, con al seguito i suoi Cani da Caccia (Cane Maggiore e Cane Minore; in quest’ultima Costellazione, splende la brillante Sirio). Mentre osservate Orione, notate le sue stelle che formerebbero le gambe, al di sotto della cintura (se vi interessa, quella di sinistra è Salf, quella di destra la famosa Rigel; le due stelle superiori, invece sono, da sinistra a destra, Betelgeuse e Bellatrix). Notate che sotto dalla cintura c’è una stellina fioca fioca, che sembra formare un triangolo con Salf e Rigel. Se ora fissate con attenzione quella stellina fioca, con la coda dell’occhio dovreste riuscire a notare subito sopra una piccola macchia opaca. È la nebulosa di Orione. Siccome il nostro braccio di Via Lattea è detto braccio di Orione, c’è chi sostiene (ma prendetela con estrema prudenza, è solo un’idea di qualcuno) che da lì si siano originate la maggior parte delle stelle che compongono la nostra parte di galassia. Muovendovi verso destra a partire da Orione, troverete una sorta di V : è il Toro zodiacale, in cui splende la brillante Aldebaran, splendida stella di colore arancione. Nel Toro potete osservare due ammassi stellari. Uno è quello delle Iadi, l’altro, molto più famoso, è quello delle Pleiadi. Quest’ultimo ammasso è formato da centinaia di stelle molto giovani, formatesi probabilmente nella nebulosa di Orione. Di queste centinaia, solo sette sono visibili, e sembrano disegnare un piccolo Carro Maggiore. |
Inviato da: cassetta2
il 18/04/2010 alle 13:01