SteveBlues

Credo.


In quell'età compresa tra gli 11 ed i 14 anni mi trovavo, come molti, in una situazione di transizione molto poco definita. Il mio sviluppo è stato tardivo quindi in quegli anni le mie passioni erano quelle di un bambino ma nel frattempo vivevo parte delle mie giornate in mezzo a semi-uomini che parlavano di masturbazione ed ostentavano la loro peluria pubica (ed altro) in ogni occasione possibile invitando, senza successo, anche me a fare lo stesso.L'altra metà del mio tempo la passavo nel cortile del condominio o per strada sotto casa a coltivare, insieme ai miei amici più piccoli, la mia sconfinata passione per le macchinine, la bici, i pattini etc etc...La zona di Bande Nere, a Milano, era anch'essa uno spazio per certi versi poco definito. D'estate, sia di giorno che di sera, si stava a giocare tranquilli per strada guardati dai pensionati che, con le sedie davanti ai portoni dei condomini facevano capannello per chiacchierare e giocare a carte, ma bastava prendere la bici e girare un pò per rischiare di incontrare bande di ragazzini poco più grandi (adesso le chiamano "baby gang") che ti pestavano solo per il gusto di portarti via la bici o altro se non eri abbastanza veloce per scappare.In questo strano ambiente io tutto sommato non vivevo male, avevo imparato a scappare veloce o, grazie ad una prematura inclinazione per la dialettica, a rimbambire di chiacchiere i "teppistelli" esasperandoli a volte così tanto da spingerli a lasciami andare via incolume.Ma la cosa più importante di quel periodo era il fatto che vivevo inconsapevolmente una situazione (che ora considero) privilegiata rispetto ai miei coetanei e non solo.Era ateo e non battezzato.Grazie a questa situazione la mia mente era cresciuta libera da condizionamenti, i miei genitori mi dissero, raggiunta l'età della comprensione, che non avevano nulla in contrario a che decidessi di seguire una qualsiasi religione ma invitandomi ad informarmi e ad attendere il momento che avrei cosiderato giusto per operare la mia scelta. Così, ora di religione si, catechismo no.La eclatante ipocrisia del sentire ragazzini dirmi che avrebbero fatto la comunione o la cresima perchè papà gli avrebbe regalato l'orologio o le scarpe nuove continuò a tenermi (per mia fortuna oserei dire) a debita distanza dal cattolicesimo....