Essere padre e uomo

Primo Maggio


Ciao a tutti,eccomi di nuovo quà.Come ogni anno arriva puntualmente il primo Maggio.E' la festa del lavoro,ma quest'anno io credo che assuma un valore diverso rispetto agli anni precedenti.Come sempre vado alle celebrazioni che si tengono nel mio comune e anche a Reggio.Ho notato che c'erano molti piu giovani degli anni passati e anche piu persone,ma quello che mi ha fatto riflettere,parlando con le persone,sono state le loro espressioni nel viso.Si festeggiava in un modo diverso,con il pensiero se il lunedì seguente la loro azienza riconfermava la cassa intewgrazione, o peggio ancora se ritrovavano il lo posto di lavoro.Tutti quegli sguardi all'apparenza spensierati,e pieni di gioia,ma appena giravano lo sguardo si capiva che il loro futuro era appeso ad un filo.Mentre parlavo con un mio amico che mi raccontava del mutuo della casa che non riusciva a pagare perchè la sua azienda non ha rinnovato il suo contratto,una persona stringeva a se la sua fidanzata o moglie,quasi per impedire che gli sfuggisse anche lei.Credo che avesse 45 anni o giu di li.Inveiva contro il mondo del lavoro che lo ha esluso da ogni possibilità di costruisrsi un futuro.Esso era disoccupato da ormai 6 mesi e nonostante i tentativi di contattare i famigerati ladri del domani(le agenzie di lavoro interinale),non aveva trovato il benchè minimo impiego.Noi quel giorno abbiamo riso e cantato insieme a loro, ma quelli che sono venuti solo per una giornata diversa o che se ne sono andati al mare,provino a farsi un esame di coscienza e per un attimo mettersi nei panni di quel signore. Tutti quei industriali,manager e pseudo politici che si nascondono dietro al liberismo e fanno finta di non vedere il dramma che si consuma davanti ai loro occhi.Tutti noi lavoratori e non,dobbiamo fare la nostra parte.Resistere e combattere il piu orribile dei mali,l'indifferenza.