libere parole

Lucinda Matlock


Ballavo le mie sere a Chandlerville,e poi giocavo a carte a Winchester,una sera con la luna a mezza estateho conosciuto Davis che s’innamorò.Poi siamo stati insieme settant’annie conosciuto gioie e visto affanni,avuto tanti figli, e lavoratoqualcuno molto presto se n’è andato…Filavo il nostro lino per le lenzuola,lo tessevo al telaio, con la mia spola,curavo casa, orti, ed i giardini,visitavo gli amici, aiutavo i vicini.E poi quand’era festa andavo viaa spasso per i campi, che magia,cantavano le allodole e sul fiume Spoontrovavo le conchiglie rosse e bluportavo a casa erbe e tanti fiorie mi perdevo dentro quei sentierigridavo alle colline, e alle forestecantavo alle vallate, verdi e fresche.Poi quando fui vicina ai cento annimi addormentai felice degli affanni,. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .      Non capisco quando sento di dispiacerie di speranze infrante e di dolorigenerazione triste e indebolitaci vuole tanta vita per amare la Vita.