Maurice, non piangere, che non sono quisotto al pino grande dove vieni tusussurra l’aria mite della primavera,corre attraverso l’erba, e, nella calma sera,scintillano le stelle, chiama quel pastore,non essere più triste, che qui c’è l’amoredell’anima rapita nell’eterna luce,nel suo Nirvana eterno chiara mi conduce......E adesso vai dall’altro che mi seppe amareun giorno fra la gente, mi portò a un altare digli che lui nemmeno deve più soffriredigli che io non l’ho voluto mai tradire.Che conoscete entrambi tutto lo stesso ardore nessuno di voi due io so dimenticarecon voi ho costruito tutto il mio destinoentrambi avete avuto delle notti il dono.Poi la passione dolce è diventata pacepassando per lo spirito di questa luce; ricordo i nostri giorni e sono pioggia e roseche qua c’è solo amore non ci sono spose.
Sarah Brown
Maurice, non piangere, che non sono quisotto al pino grande dove vieni tusussurra l’aria mite della primavera,corre attraverso l’erba, e, nella calma sera,scintillano le stelle, chiama quel pastore,non essere più triste, che qui c’è l’amoredell’anima rapita nell’eterna luce,nel suo Nirvana eterno chiara mi conduce......E adesso vai dall’altro che mi seppe amareun giorno fra la gente, mi portò a un altare digli che lui nemmeno deve più soffriredigli che io non l’ho voluto mai tradire.Che conoscete entrambi tutto lo stesso ardore nessuno di voi due io so dimenticarecon voi ho costruito tutto il mio destinoentrambi avete avuto delle notti il dono.Poi la passione dolce è diventata pacepassando per lo spirito di questa luce; ricordo i nostri giorni e sono pioggia e roseche qua c’è solo amore non ci sono spose.