libere parole

Come


 Come ho sentito il ricordo ora so come l’agosto era chiaro di colori e di silenzi persi nel fragore di cicale. Come di forre ed alberi i silenzi rivedo misteri di rivi nascosti ora so  come nell’aria tersa si rompeva la brace e poi la luce; erano lenti i giorni l’autunno era  di rosse querce e rimaneva sui greppi il verde profondo dei lecci.  Come ora ricordo il silenzio come sa.   Sa e ricorda di querce arrossate di chiara estate  di tersa luce   ma  non sa  come io  poi nulla so di rive nascoste di verdi vallate di forre profonde  di rossa brace  Come non so più niente  ed il silenzio in modulata eternità del tempo  mi richiama.