libere parole

L'aereo


 Il bambino si fermò. Era notte.Sopra l'armadio,  vide l'aereo di latta.Faceva le luci e i rumori, quando andava. Ci aveva giocato tutto il giorno, col cugino. Ma era notte, tutti stavano dormendo, e l'aereo era sull'armadio. Ora ricordava, l'eccitazione, la gioia spensierata. Gli sembrava di aver giocato tutto il giorno, perché quel giorno era cominciato, era arrivato all'aereo, c'era stato l'aereo, e poi tutto era finito, dolcemente, con la stessa gioia. Ora sapeva che, se anche avessero tirato giù l'aereo, non sarebbe ripartito tutto, il cugino, la giornata. Vide che la gioia poteva finire. Per un brevissimo attimo fu triste. Era una cosa nuova. "Ho quattro anni". Ora sapeva che aveva giocato, era stato felice.Che sarebbe stato adulto, avrebbe fatto altre cose, ma sarebbe stato sempre lui. Ora era bambino e faceva le cose da bambino.Guardò ancora l'aereo, sopra l'armadio. "Domani giochiamo ancora." Tornò a dormire.