Pensieri di Diogene

Il viaggio a piedi


Prendo lo spunto da un’amica che è partita per fare un pezzo del Camino di Santiago (un 200 Km finali), per fare l’elogio del viaggio a piedi e ricordare il mio per ora unico viaggio a piedi: Friburgo-Costanza, nel lontano 1983. Un percorso segalato dalla rivista “Airone” con fermate agli ostelli e alle Gasthaus che sono le pensioncine familiari nella tedescheria.  Lo zaino classico di 7 Kg., sembrano pochi, ma dopo quattro ore di cammino sono pesantissimi.  350 Km in 7 giorni ovvero 50 Km al giorno. Non tanti, se si pensa che camminando tranquillamente se ne fanno 5 l’ora; però poi ci sono alcuni dislivelli, la pioggia che ti obbliga a fermarti, qualche sosta per uno spuntino e occorre camminare circa 12 ore per fare la media.  12 ore di cammino e…10 di sonno, il resto per una cena frugale e poco più. Partii solo, poi mi avvidi che molti altri avevano seguito i consigli della rivista e incontravo gruppi ogni tanto. Siccome era raro trovare uno in solitaria venivo additato come “Italia 1” (erano i primi tempi della tv commerciale) ed ero ben riconoscibile con il mio sacco azzurro. Dopo un poco trovai tre amici a cui mi accodai: due separati (come io, del resto) e la nipotina di uno di loro. Fu piacevole camminare alcuni giorni in compagnia, poi però mi distaccai col pretesto di una deviazione e continuai in solitaria. Peccato che non scrissi un diario: al posto del diario scrivevo lettere (cartacee, non c’erano ancora i pc) a due amiche, con le mie riflessioni sui posti che vedevo e sul momento della vita che attraversavo. Ora mi rimangono solo alcune foto sbiadite dagli anni. Però un’esperienza piacevolissima che vorrei presto rifare. Se partissi per Santiago la vorrei fare tutta, non solo da Roncisvalle come i più, ma prima devo andare in pensione….