Pensieri di Diogene

RITUALI


Qualche tempo fa l’amica edelweiss ha ricordato il profumo del caffè del mattino, e voglio ritornare su questo per qualche curiosità. Ogni cosa che si presti a variazioni entra in rituali personalissimi che tutti noi abbiamo. Pure ci sono alcune costanti. Per esempio: c’è chi il caffé lo fa con la moka (forse anche con la napoletana) e chi con la macchina; forse c’è chi – al Nord – usa il sistema Melitta; suppongo che nessuno se lo faccia “alla turca” facendo bollire acqua, caffè e zucchero in un pentolino – o in un pentolone. Io lo faccio così se devo stare sveglio, cosa che ormai succede di rado.  Accadeva quando studiavo… Per chi lo fa con la moka, quando togliete il vecchio caffè? Al momento di fare il nuovo o la sera prima? E come fate? Sbattete il filtro nella pattumiera o ci soffiate dentro per far uscire i fondi? E ancora: usate il facilitatore per non sporcare e non sciupare polvere? E tenete il caffè in uno stipo o lo mettete in frigo? Perché dicono che in frigo si conserva di più l’aroma. E usate la varietà Arabica o la Robusta? O la cosa non vi interessa?