Pensieri di Diogene

Libri


   A proposito di libri, ho appena fermato l’invio di un vecchio volumetto al macero o a qualche biblioteca di negozio o di ambulatorio: ogni tanto vedo comparire miei libri in una piletta che mia moglie aspetta di donare a qualcuno di cui sopra, e ci trovo sempre cose interessanti, che, inevitabilmente, sottraggo… Stamattina è stata la volta di un vecchiotto oscar Mondadori HENRI PRADAL, Guida ai medicinali più comuni stampato nel 1976, che, ricordo, una mia sorella mi regalò mentre ero a letto con l’influenza, intorno ad un Natale dell’anno , boh, forse lo stesso forse quello successivo. Già allora ero un poco patito delle cose che riguardavano la salute…E’ un libro superato perché molti dei medicinali elencati non sono più in uso, ma alcuni sì e soprattutto è un libro gustoso, perché l’autore,   medico   e tossicologo, parla senza mezzi termini del valore e del significato di alcuni farmaci soprattutto in termini di buon senso: esempio “l’efficacia dell’Activarol strettamente legata alla speranza…del medico”; “L’Alka-Seltzer è l’antisbronza più utilizzato nel mondo”; “Il carvacrolo,il guaiacolo, l’essenza di limone deterpenata, la canfora [tutti ingredienti di un famoso sciroppo] fanno parte del  folclore medievale”; “Il cardiazol…il prescrittore è un bravo ragazzo e il consumaore non fa domande insidiose”; “Citrosodina: non è un caso particolare…per migliaia di specialità né il farmacologo né il clinico sono in grado di capire a cosa servono”; “Il Sargenor è più uno strumento di diagnosi che un vero medicinale” “Non dimentichiamoci che esistono due organi inutili: La presidenza della Repubblica e la prostata (cit. da Clemanceau)”. Insomma un libro intelligente di un medico intelligente, e volevano buttarlo?