Pensieri di Diogene

la family room


 La family room è una stanza dove la famiglia si riunisce da sola o con ospiti per trascorrere il tempo conversando, leggendo, guardando la televisione e dedicandosi ad altre attività familiari. Spesso è vicina alla cucina o fa parte di un vano comune che contiene anche l'angolo cottura. Questo è un termine, ma anche una visione dell'abitazione, abbastanza recente, risale al 1945. Sicuramente è una innovazione dei tempi moderni, legata a vari aspetti dell'abitare. Innanzitutto la riduzione degli spazi degli appartamenti, che ha portato a soluzioni innovative. In una casa tradizionale molto spazio veniva perso nell'ingresso, nei corridoi, ecc. Ora questi spazi vengono recuperati ai fini di una migliore vivibilità dei pochi metri quadri di cui consta un'abitazione media. Così molto spesso la porta d'ingresso immette in un vasto spazio, talora ripartito da mezze pareti o da un muretto, che comprende il vano d'ingresso, il soggiorno-salotto e anche la cucina. E ormai non è una soluzione delle abitazioni più economiche, ma si trova anche in appartamenti di un certo pregio. Da un lato del vano si trova spesso una porta che immette nell'unico piccolo disimpegno il quale dà accesso alla o alle camere da letto, al o ai bagni ed eventualmente ad un ripostiglio. Nei casi migliori la o le finestre della family room si aprono su un balcone, su una ampia terrazza, o su un giardino. Si tratta di una concezione dell'abitazione legata ad una completa condivisione familiare degli spazi e anche forse ad una concezione limitativa dei rapporti sociali: gli estranei alla famiglia sono solo gli amici, al massimo un dirimpettaio che possono essere liberamente immessi nel luogo familiare. Nessun altro in genere si affaccia all'abitazione e così non si prevede un disimpegno nel quale possa essere accolto separatamente. Vivete in un'abitazione così o in una di tipo tradizionale e preferite l'una o l'altra? Poiché, pur chiedendo permesso, entro nelle vostre case, vi descrivo la mia family room che non rispecchia completamente questi canoni, infatti la cucina, benché piccola, ha sempre la sua porta (non abbiamo avuto il “coraggio” di fare un unico spazio come altri condomini hanno fatto) ed esiste sempre una specie di corridoio separato da una insostituibile parete-guardaroba che è anche il disimpegno con le camere e i bagni. Il risultato è che la stanza è aperta di fronte alla porta d'ingresso, anche se una libreria a giorno e un divano creano un ambiente riparato. Insomma architettonicamente il modello è seguito, però i mobili ricreano un po' le divisioni tradizionali...