Pensieri di Diogene

vivere


 Che cosa resta di noi… “Sol chi non lascia eredità d’affetti….” (Foscolo) L’essere umano ha la consapevolezza di finire, prima o poi.  Le reazioni, - e i comportamenti relativi – sono le più varie: c’è chi vive alla giornata, senza prospettive, senza fini particolari e chi crea un sogno e lo insegue: un sogno che può essere un romanzo, ma anche una filosofia, magari condivisa da molti, una religione, un pensiero. Ancora c’è chi si sforza di guardare alla realtà con occhi differenti: può dar vita a una creazione artistica, ma anche fare una scoperta, un perfezionamento, una tecnica, una di quelle singole cose che, sommate, danno vita alla civiltà e la fanno proseguire. C’è chi vive la sua vita secondo il principio “homo homini lupus” (ciascuno è nemico degli altri) e chi dedica la sua vita agli altri, a compiacerli, ad ascoltarli, ad aiutarli, a salvarli. O ancora si accontenta di una vita normale, ricercando l’amicizia e l’amore dei suoi simili. Non è detto che sia la scelta peggiore…