Pensieri di Diogene

latte e osteoporosi


 Ieri ho avuto una ennesima discussione con coloro che sostengono che il latte fa male e soprattutto fa venire l’osteoporosi anziché allontanarla. E allora mi sono documentato.  Come premessa direi che secondo me l’idea che la scienza con la S maiuscola sia asservita a chissà quali poteri e che la verità sia posseduta invece da qualche arcano sapere nascosto ai più deriva da un anelito all’irrazionale che si mantiene come una via di fuga personale di fronte alle realtà non sempre godibili della vita.  La teoria del latte che fa male si basa su statistiche che vedono i paesi del Nord, forti consumatori di latte, più colpiti dall’osteoporosi. Tuttavia è noto che non basta il calcio per sfuggire all’osteoporosi, ci vuole anche la vitamina D, che si forma con l’esposizione al sole. Niente di strano quindi che i paesi del Nord, dove il sole è poco presente, soprattutto in inverno, siano più esposti al rischio di osteoporosi. Mentre la Francia, che ha un alto consumo di formaggi, è in linea con gli altri paesi quanto a osteoporosi e, per gli uomini, persino migliore. Inoltre le correlazioni statistiche nelle indagini epidemiologiche spesso sono assurde. Per es. in Svezia c’è molta osteoporosi, e la gente va molto all’IKEA. Allora andare all’IKEA fa venire l’osteoporosi? Si dice anche che il latte e i cibi animali acidificano il corpo. Ma il nostro corpo ha un’acidità costante, che viene alterata solo in corso di malattie metaboliche importanti, qualsiasi cosa si mangi. Non è obbligatorio assumere latte e latticini, perché il calcio si trova in molti altri alimenti, non ultima l’acqua, e perfino in alcune verdure. Ci sono poi fattori che alterano l’assorbimento del calcio, come, sembra, un non ottimale rapporto tra calcio e fosforo e alcuni antinutrienti, come le fibre e alcuni cibi, quali la chiara dell’uovo cruda. Sembra quindi che la migliore maniera di prevenire molte malattie, senza farsi eccessive illusioni, sia una dieta variata, che includa molti alimenti, con un basso uso di carne, di sale, di cibi conservati e un alto consumo di frutta e verdura e che escluda cotture molto violente che possono dar luogo a composti tossici. Che ne pensate?