Pensieri di Diogene

Continuando sul culinario


La foto è tratta da qui e vi consiglio di andare all'originale, non sono molto bravo con le immagini:http://it.wikipedia.org/wiki/File:Orobanche_alsatica_140608a.jpg L'immagine illustra una pianta comunemente detta "orobanche delle fave" o, popolarmente, "succiamele delle fave", nel meridione "sporchia" o "spurchia". Era considerata dai contadini una maledizione dei campi di fave e anche ora ci sono fitofarmaci per sterminarle. E' infatti una pianta parassita che attacca le radici delle fave (in Toscana sono i "baccelli" per antonomasia, anche perché "fava" ha anche un altro significato). Ma i contadini avevano imparato a mangiarle. Recentemente, nella ricerca dei sapori contadini che molti ristoranti fanno, sono state rimesse in uso e ci sono posti dove vengono presentate come gran prelibatezza raffinata, specialmente, dicono, verso Bari.Allora, siccome nel mio campicello semino ogni anno le fave (che non richiedono niente, non concime peché ospitano nelle radici batteri azotofissatori che producono il concime di cui la pianta ha bisogno; non acqua perché si accontentano della pioggia - si seminano in tardo autunno; non hanno parassiti invincibili) quest'anno ho visto comparire in una parte decine di queste piante, che sulle prime mi sembravano orchidee. Mia moglie le ha riconosciute da un libro che aveva letto, mi sono documentato e, a pranzo, le ho mangiate. Mai vendetta fu più saporita: non sono niente male, il gusto assomiglia a quello dei carciofi, dolce, un po' amaro. Le ho mangiate in frittata. Prima devono essere bollite un poco per togliere il sapore amaro.E voi, le avete mai mangiate?