Ve le ricordate le autostrade digitali di Matteo Renzi? Dovevano comprendere anche la posta certificata gratuita ai cittadini per dialogare con la Pubblica Amministrazione. E infatti se dovete per esempio richiedere una certificazione ISEE all’INPS potete avere la comunicazione per mail soltanto se avete una pec. Premesso che, a quanto si dice, solo l’Italia e la Tanzania richiedono obbligatoriamente la posta certificata, stamattina ho passato mezz’ora buona sul sito https://www.postacertificata.gov.it/home alla ricerca di come attivare la casella e benché non mi ritenga proprio un illetterato informatico non sono riuscito ad accedere alla mascherina di registrazione che il tutorial video diceva di mettermi a disposizione. Alla fine, esausto, ho chiamato il numero verde che alla modica cifra di 49 cent alminuto e 15 alla risposta mi ha detto che la pec gratuita del governo non esiste più e che bisogna rivolgersi a gestori privati, ovviamente a pagamento. Ora, si può trovare una casella alla modica cifra di 5 euro l’anno, accessibili a molte tasche, anche se, paga qui, paga lì…quello che mi domando è perché un’opzione non più esistente non viene cancellata dal portale. E certo, bisogna farsi belli” con qualcosa….
la PEC
Ve le ricordate le autostrade digitali di Matteo Renzi? Dovevano comprendere anche la posta certificata gratuita ai cittadini per dialogare con la Pubblica Amministrazione. E infatti se dovete per esempio richiedere una certificazione ISEE all’INPS potete avere la comunicazione per mail soltanto se avete una pec. Premesso che, a quanto si dice, solo l’Italia e la Tanzania richiedono obbligatoriamente la posta certificata, stamattina ho passato mezz’ora buona sul sito https://www.postacertificata.gov.it/home alla ricerca di come attivare la casella e benché non mi ritenga proprio un illetterato informatico non sono riuscito ad accedere alla mascherina di registrazione che il tutorial video diceva di mettermi a disposizione. Alla fine, esausto, ho chiamato il numero verde che alla modica cifra di 49 cent alminuto e 15 alla risposta mi ha detto che la pec gratuita del governo non esiste più e che bisogna rivolgersi a gestori privati, ovviamente a pagamento. Ora, si può trovare una casella alla modica cifra di 5 euro l’anno, accessibili a molte tasche, anche se, paga qui, paga lì…quello che mi domando è perché un’opzione non più esistente non viene cancellata dal portale. E certo, bisogna farsi belli” con qualcosa….