Pensieri di Diogene

commenti


Confesso che sono un poco assente dal blog, che negli ultimi tempi ho scritto poco. In realtà ci sono tanti stimoli e tanti fatti da commentare che talvolta non ne faccio di niente. Anche oggi avrei due argomenti da utilizzare e, giocoforza, ne scelgo uno, il più triste. Alludo al caso di quella povera madre che ha abbandonato la figlia in auto facendola morire. E’ successo in Toscana, a Castelfranco, in provincia di Arezzo. Pochi anni fa c’ero stato, a Castelfranco, a visitare l’archivio comunale e magari l’ho anche conosciuta, quella povera donna, che è segretario comunale. Voi direte: un lavoro tranquillo e ben pagato, ma io so che non è così. Il segretario comunale è, nel piccolo comune, l’uomo di legge, che deve guidare e spesso convincere gli amministratori, che sono gente comune, senza preparazione specifica, di cosa si può fare e di cosa no. Gli amministratori (parlo soprattutto delle piccole realtà) sono gente volonterosa, che ha un lavoro e una famiglia e che si dedica anche all’attività ammnistrativa. Forse qualcuno mira anche a mettersi in luce nel suo partito, a fare carriera, ma generalmente poi tornano a fare il loro quotidiano e basta. Spesso vorrebbero fare tante cose, ma, appunto, ci sono le leggi, i vincoli di bilancio, il patto di stabilità, ecc. ecc. Nel mio lavoro ho conosciuto vari segretari comunali, anche qualche marpione, ma per lo più gente brava che si scapicolla da un comune all’altro, quando sono troppo piccoli (i cosiddetti segretari a scavalco) e si macinano ogni settimana molti chilometri. Certo, dimenticarsi un figlio in macchina…come si fa?