Pensieri di Diogene

sospensione


 Mi rendo conto che scrivo pochissimo in questo periodo. Generalmente ci sono sempre molti momenti nella mia giornata in cui penso “questa cosa la scrivo nel blog”. Poi però comicio a censurarmi e penso: ma interesserà? Non sarà troppo personale? E' una quisquilia, ecc. e così non scrivo niente. In questi giorni in verità ho scritto abbastanza di altre cose. Ho licenziato una mia autobiografia di lavoro, che dovrebbe andare on-line e vi farò sapere il link, se uscirà. Anche quella l'ho dovuta un po' censurare, la prima stesura era più immediata, ho tolto molti elementi personali, consigliato da un'amica per la quale, anzi avrei dovuto censurare di più. Mannaggia, ma uno non può mostrarsi in pubblico come è veramente? Poi ho scritto un'altra cosa, più dotta, per un intervento che mi hanno chiesto di fare a un convegno. E ho composto anche un'altra cosa, addirittura una proposta di legge (con tanto di relazione illustrativa) che un mio amico vuole far presentare. Mah! Non piacerà né a lui né al parlamentare cui l'affiderà. Tra l'altro, approfittando del fatto che ormai le leggi contengono prescrizioni completamente discordi dal loro argomento principale, ho introdotto la proposta di istituire corsi di educazione sessuale e di evoluzione dell'uomo in ogni ordine di scuola. Così per il momento non ho più voglia di scrivere. Mi sento svuotato. Chiedo venia.