Ieri, lunedì 15 gennaio era il blue monday, ovvero il giorno in cui ci si sente più infelici. Già vari anni fa, uno psicologo inglese ha messo a punto un'equazione, tenendo conto di diverse variabili: il meteo (il freddo, il buio), i soldi spesi per Natale, il calo motivazionale post-feste per stabilire che quel giorno è quello in cui, in tutto l'anno, ci si sente più giù. Però dove c'è la neve no, perché la neve renderebbe felici. Ora, per me ieri non è stato un giorno felicissimo, ma in gran parte per ragioni personali, perché per il resto qui era un giorno cristallino, di quelli che vien voglia di volare sugli alberi a cantare. E per voi, come è stato?
Blue Monday
Ieri, lunedì 15 gennaio era il blue monday, ovvero il giorno in cui ci si sente più infelici. Già vari anni fa, uno psicologo inglese ha messo a punto un'equazione, tenendo conto di diverse variabili: il meteo (il freddo, il buio), i soldi spesi per Natale, il calo motivazionale post-feste per stabilire che quel giorno è quello in cui, in tutto l'anno, ci si sente più giù. Però dove c'è la neve no, perché la neve renderebbe felici. Ora, per me ieri non è stato un giorno felicissimo, ma in gran parte per ragioni personali, perché per il resto qui era un giorno cristallino, di quelli che vien voglia di volare sugli alberi a cantare. E per voi, come è stato?