Pensieri di Diogene

Se mancano i farmaci


E’ in atto da molto tempo una critica dell’Unione Europea che rappresenterebbe prevalentemente una cricca di potentati finanziari invece che gli interessi dei cittadini degli stati che la compongono. Ciò può essere vero o falso e non prendo posizione generale su questo, però c’è un argomento che porta acqua ai detrattori dell’Unione: il mercato dei farmaci rimborsati dal SSN. Le statistiche dell’OMS Health Report e quello recente della rivista medica internazionale Lancet danno una diminuzione del livello di assistenza in Italia. E come ho scritto in altro post ciò è dovuto alla diminuzione o alla mancanza di supporto per le persone anziane e per la prevenzione. Ma in Italia il costo dei farmaci per il servizio sanitario viene imposto al ribasso e i farmaci di fascia A costano molto meno che negli altri paesi europei. Allora cosa fanno le aziende? Vendono il loro prodotto fuori col risultato di depauperare le scorte destinate ai nostri cittadini. E non si può reagire, perché Bruxelles ha sentenziato che l’importazione parallela di medicinali è una legittima forma di scambio nel mercato interno. Alcuni paesi hanno provato a trattenere forzosamente i medicinali all’interno e contro di essi è stata avviata procedura di infrazione, anche se in verità poi ritirata con motivazioni ambigue che rilevano il fatto e rimandano ad altre future regolamentazioni, pur ponendo sullo stesso piano i diritti del commercio e quello dei cittadini malati che non riescono a reperire i farmaci necessari.