Pensieri di Diogene

professori


Sarà perché sto seguendo (un poco, mentre faccio altre cose) "La compagnia del Cigno" su rai 1 che rievoco i tempi della scuola, e mi è venuto in mente un mio professore di liceo, un professore "tremendo" ma bravo, che ho avuto in prima e seconda liceo. Di lui ho già accennato incidentalmente in un mio vecchio post. Era professore di storia e filosofia. Molto bravo, giovanissimo, avrà avuto 6 o 7 anni più di noi, era assistente universitario, pubblicava libri. Non vedeva. Una ragazza lo portava tra le classi e il secondo anno sapemmo che era la sua fidanzata ed era una studentessa. Le sue lezioni erano piuttosto difficili, ignorava il testo di filosofia e studiavamo sui suoi appunti, parlava lentamente, come un libro stampato. Andava molto lentamente e alla fine della seconda eravamo indietro sia in storia che in filosofia. In terza il nuovo professore ci fece un riassunto dei secoli intermedi per poi portarci all'età contemporanea che gli interessava di più. Molto bravo anche lui, a differenza dell'altro, più temuto, fu molto amato, anche perché era notoriamente di sinistra (eravamo nel '68). Lui l'ho rivisto recentemente. Ad oltre 85 anni fa lezione agli adulti presso la biblioteca comunale.L'altro era molto severo. Non riuscimmo mai a capire come funzionava il suo registro in Braille e quando lo scorreva in classe si faceva un silenzio di tomba. Se uno si dichiarava impreparato gli metteva 2 e alla fine del trimestre (allora erano trimestri) faceva media. Ne presi uno anche io. Un anno mi mandò a settembre in filosofia. Non vedeva ma sembrava che lo facesse. Una volta chiamò un compagno in tre lezioni successive (fatto completamente inedito). Il ragazzo, preso dalla disperazione, all'ultima si porta dietro il libro aperto alla lezione. Non lo sfoglia, quindi nessuno di noi sente alcun rumore. Ma nel mezzo dell'interrogazione il professore pianta violentemente la mano sul libro. Non ricordo il resto. Fu molto odiato, non da me, perché sono incapace di provare odi profondi e duraturi. Certo era un po' ingiusto il suo rigore. Però io ci ero un po' affezionato e alcuni anni fa mi ripromisi di andarlo a trovare. Però lasciai passare un anno e poi seppi che era andato in pensione. Morì l'anno successivo. Cosa ricordate voi della scuola, dei vostri professori?