Pensieri di Diogene

violenza verbale e non solo


    Mi domando da dove provenga la violenza verbale e scritta (che costituisce, come vediamo, il presupposto per quella fisica) di tanta gente. Su un cassonetto in strada vedo "zingari al forno", dove il forno evoca evidentemente le stragi naziste. Ora, non sono, immagino, adulti che vanno scrivendo sui cassonetti. Sono persone relativamente giovani. Seguono i disvalori che la società, i media, evocano e diffondono. Si ha un bel dire che è l'insicurezza o la mancanza di lavoro che produce questi eccessi. Nella zona dove abito vive uno strato di piccola e media borghesia. Impiegati, commessi di negozio, artigiani, negozianti. Vedo quotidianamente giovani entrare al lavoro. I poveri sono gli scarsi immigrati che vendono fazzoletti davanti ai bar o qualche rarissimo clochard che si ferma una notte sotto un portico o ancora qualcuno che va razzolando nei contenitori della spazzatura ma non per mangiare, solo per raccogliere oggetti da poi rivendere in qualche modo. Dalle facce non sembrano italiani. Allora responsabile è la predicazione politica che giornalmente ci addita il diverso, il rom, l'immigrato, perfino il malato di mente come fonte di insicurezza perenne?Cosa ne pensate?