Pensieri di Diogene

L'infezione


 Si sta diffondendo, come sappiamo. Io sono piuttosto pessimista sulla possibilità di fermare il contagio. E il motivo è che ci si muove troppo. Tutti si muovono: navi, aerei, treni, ecc. E' il prodotto della globalizzazione, ora si va in Cina o in Giappone come andare al supermercato o quasi. Moltissime aziende italiane hanno rapporto con i cinesi: il grande mercato asiatico interessa tutti, di fronte allo stabilizzarsi del mercato interno ci si volge altrove. Quello che conta è lo sviluppo e soprattutto produrre guadagni. Questo vuol dire fiumi di tecnici che si spostano. Gli immigrati, poi, vanno spesso a casa loro per affari o per incontrare parenti. Una volta ci aiutava in casa  un latinoamericano: circa una volta l'anno tornava al suo Paese. I cinesi sono più ricchi (non ci sono solo i poveracci col negozio da 99 centesimi, ci sono anche imprenditori affermati), ed è da credere che si spostino di più. Non ce l'ho con la Cina (paese che confesso non mi è simpatico a causa del regime autoritario), ma il virus viene da loro. I nostri morti sono anziani: una cosa buona è che il virus non prende i bambini, almeno apparentemente. Naturalmente, per la mia età anagrafica sono un poco preoccupato.  Io cerco di tenermi in forma, ma per molti anziani non è così; la riduzione dei finanziamenti per la sanità provoca una peggiore assistenza. Quanti non si curano perché non ne hanno la possibilità? Così sono più fragili di fronte alle infezioni, a questa come all'influenza stagionale e alle sue complicanze. Voi siete preoccupati?