Dove Si Va

Il re dei ricicloni


Costigliole d'Asti, 6.006 abitanti e 60 ecostazioni, con percentuali record di raccolta differenziata (73,09%) e un efficace sistema di gestione dei rifiuti (86,09 è l'indice di buona gestione). Viaggio nel comune più riciclone d'Italia
Sulla cartina è un puntino quasi invisibile tra Alba ed Asti. Quattro case, sulle colline dell'Alto Monferrato, famose soprattutto per la Barbera delle sue vigne. E, da oggi, anche per la gestione dei rifiuti. Per Legambiente, infatti, Costigliole d'Asti è il Comune Riciclone 2008. Appena 6.006 abitanti e 60 ecostazioni, una ogni 600 abitanti. Un record per questo paesino in cui niente va perduto. "Sono ormai dieci anni che abbiamo iniziato con la differenziata", dice con orgoglio Luigi Solaro, il primo cittadino di questo paradiso terrestre, che ha la superficie vitata più estesa del Piemonte. "Tutto è partito - prosegue - con la distribuzione delle compostiere, con cui ogni famiglia è in grado di ricavare il concime per gli orti dai rifiuti organici. Poi siamo passati alla differenziata di carta, plastica, vetro e lattine". Per ogni tipo di rifiuto c'è un contenitore apposta: "Quelli per la plastica sono bianchi - racconta l'assessore all'ambiente, Ernestino Mondino - verdi quelli del vetro, mentre per vestiti e medicinali abbiamo scelto il bianco". Sono sparsi per tutto il paese, raccolti in 60 ecostazioni collocate qua e là per essere facilmente raggiungibili dai cittadini. Ma sono anche discrete, per non rovinare il paesaggio agli occhi dei turisti. "La loro forma - continua Mondino - l'hanno scelta gli alunni delle scuole, tra i quali abbiamo lanciato un concorso per sensibilizzarli al problema dei rifiuti". Anche loro, quando mangiano in refettorio, fanno la differenziata. "Due volte la settimana, una in periferia, i bidoni vengono svuotati - riprende il sindaco Solaro - e i rifiuti vengono fatti confluire nei due depositi di Asti, dove prendono poi la strada per le aziende che li riciclano". I rifiuti che invece non possono essere differenziati, vengono raccolti in sacchetti di plastica rosa. "I cittadini - rivela Solaro - pagano la Tarsu in funzione della quantità di questi rifiuti. Meno ne producono e più bassa sarà la tassa". Un incentivo a far bene, che si aggiunge alla raccolta gratuita dei pannolini e al servizio di rimozione degli ingombranti. "I cittadini che non possono buttarli nelle apposite ecostazioni - afferma il sindaco - possono telefonare in comune e prenotare il giorno del ritiro". A Costigliole, insomma, hanno pensato proprio a tutto.