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BERGAMO, SASSI DAL CAVALCAVIA: DONNA FERITA


Protagonista dell'episodio Patrizia Legler: era in auto con il marito, il direttore d'orchestra Bruno Santori, collaboratore dei NomadiBERGAMO - Ancora lanci di sassi dai cavalcavia. Le vittime del gesto vandalico, nel Bergamasco, il direttore d'orchestra Bruno Santori, 49 anni (da tempo collaboratore dei Nomadi, che ha diretto anche a Sanremo) e sua moglie Patrizia Legler, 45 anni. I due stavano rincasando da un concerto lunedì sera quando la loro auto è stata colpita da un sasso lanciato da un cavalcavia. Una disavventura che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze per l'artista bergamasco e la consorte. I coniugi Santori avevano appena assistito a un concerto dei Nomadi nel Bresciano ed erano andati via prima della fine dello spettacolo per evitare il traffico. Stavano tornando verso la loro casa casa di Ponte San Pietro sulla loro auto. Ma improvvisamente, nei pressi dell'imbocco della strada provinciale 19 Travagliato-Ospitaletto la donna ha lanciato un grido e si è piegata in avanti. Il marito è riuscito ad accostare senza perdere il controllo della vettura. E ha scoperto che un sasso, delle dimensioni di un pugno, aveva sfondato il parabrezza della vettura sul lato del passeggero e aveva colpito la moglie. Per fortuna Patrizia Legler è stata colpita solo di striscio a una spalla. Nei pressi c'era un giovane bresciano che era nella sua stessa situazione: era appena sceso dalla sua auto, illeso ma in stato di choc, perchè l'auto era stata centrata da un sasso lanciato da un cavalcavia. Santori ha avvisato i Nomadi, che in chiusura di concerto hanno messo in guardia il pubblico di evitare la provinciale 19.GLI ULTIMI EPISODI - L'episodio che ha visto coinvolti i coniugi Santori si aggiunge a quelli registrati nei giorni scorsi ad Avellino e a Bologna. Domenica mattina tragedia sfiorata sul raccordo autostradale Avellino - Salerno per una coppia di avellinesi, 23 e 21 anni, la cui auto è stata colpita da un grosso sasso lanciato da un cavalcavia. Fermato un trentaduenne di origine marocchina che ai carabinieri ha detto di «lanciare le pietre per gioco». Il 28 giugno fermato un tredicenne bolognese: assieme a cinque suoi amici si divertiva a lanciare sassi e zolle di terra da un cavalcavia della periferia di Bologna. I sei hanno colpito un paio di auto, per fortuna senza gravi conseguenze. Fonte: Corriere della Sera