Renzi restituisca agli obbligazionisti i loro risparmi Sulla vicenda di Banca Etruria e delle altre banche, il governo e Bankitalia devono dare ai cittadini molte risposte e chiarire ritardi, insufficienze e errori. La colpa maggiore risiede nel passato e nella scelta arrogante di Monti di non ricorrere al denaro dell'Europa per risanare il nostro sistema bancario. E così, con i nostri soldi si sono risanate le banche tedesche e spagnole che ora comprano le nostre su cui l'Europa alza severa e ipocrita il dito accusatore. Erano i tempi in cui la sinistra PD e Fassina sostenevano il governo Monti. E anche questo non si può far lasciar correre. Ora Renzi deve provvedere per restituire agli obbligazionisti i loro risparmi. E chi ha sbagliato deve pagare. Senza guardare in faccia a nessuno. Come i leader della Lega e della destra che hanno raccontato la bugia che lo Stato faceva pagare ai cittadini i Monti Bond concessi al Monte dei Paschi di Siena e che oggi montano sulla protesta, legittima, degli obbligazionisti della Banca Etruria e delle altre banche chiedendo al governo Renzi di intervenire. Beninteso: Renzi deve farlo. Anzi doveva farlo prima. Ma la verità è che lo Stato ha guadagnato dal prestito al Monte dei Paschi centinaia di milioni di euro. Soprattutto, la verità amara è che nel Paese è mancata,e tuttora manca, una strategia per risanare e salvare il sistema bancario, come invece è avvenuto in Germania e Spagna e in tanti paesi europei con interventi di centinaia e centinaia di miliardi. Si motivò questa scelta dicendo che gli aiuti alle banche avrebbero avuto conseguenze negative sul debito. Ma in realtà la stretta creditizia ha contribuito alla recessione e quindi alla crescita del debito sul Pil. L'assenza di iniziativa da parte dei governi passati ha determinato che le banche entrassero in sofferenza e limitassero il credito alle famiglie e alle imprese riducendo in questo modo investimenti e occupazione. Il bel risultato è che ci sono banche che sono fallite e altre vicine al collasso con conseguente rischio per gli obbligazionisti e i risparmiatori.